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Una donna violenta
Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... collare e dei bracciali. Tra due di questi anelli, uno alla cavigliera destra ed uno alla sinistra, il Padrone agganciò un altro spezzone di 30-35 cm di catenella con altri due piccoli lucchetti lucenti e robusti che s**ttarono con sordi Click, ratificando ancor di più la totale impotenza di Sonia. Poi il Padrone armeggiò ancora alle catene dietro le spalle di Sonia: La catena che arrivava dal soffitto disegnando un’ampia ansa a mezz’aria, era solidamente collegata al collare di Sonia, ed Il Padrone infilò un moschettone ad un anello di questa catena a circa 30 cm di distanza dal collare e poi fece s**ttare lo stesso moschettone anche attorno alla catenella tra i polsi di Sonia. Adesso la catenella tra i polsi di Sonia scorreva sia attraverso l’anello dietro il suo collare, sia attraverso il moschettone. Solo a quel punto il Pazzo liberò il collare dalla fune e sganciò le fibbie delle cinghie che ancora costringevano le cosce di Sonia a stare allargate sul lettino. Sonia era … libera … di alzarsi e di lasciare il letto, ma dove poteva scappare? Lo guardò con gli occhi ancora piangenti e rossi… molto meno aggressivi di pochi minuti prima. La natura di una vecchia puttana Erano le tre di un sabato pomeriggio e la città pareva deserta. Fuori c'era un bel sole e George se ne stava seduto fuori dal bar a sorseggiare una coca. Sul tavolo teneva spalancato il suo portatile con il programma di video scrittura aperto. Il foglio era bianco. Non aveva voglia ...
... di scrivere nulla e nulla gli veniva in mente. Probabilmente sarebbe stato lì per un bel po’ sfogliando i giornali ormai certo che non avrebbe prodotto nulla di concreto. Non che ne avesse davvero bisogno. La rubrica si scriveva quasi da sola e la sua antica ambizione di scrivere un romanzo era sempre più un sogno infranto. A ben guardare poteva anche starsene per i fatti suoi a poltrire fino a lunedì e nessuno gliene avrebbe fatto una colpa. Ma la situazione era destinata a cambiare. Il cambiamento si presentò sotto forma di una biondina venticinquenne non bellissima ma con una minigonna da paura che passandogli davanti gli chiese "Scusi, sa dov'è la farmacia?". George non poté fare a meno di alzare infastidito gli occhi dal pc. Poi la guardò... Guardò con calma le piccole tettine sotto alla camicetta nera, le lunghe gambe affusolate fasciate in un collant a rete nero, i lunghi tacchi a spillo e l'espressione idiota da oca che aveva sul volto. Che fosse un oca era una certezza... A meno di cento metri alla sua destra c'era una croce verde di tre metri per due con scritto farmacia che luccicava alla luce del neon. Solo un cieco... o un idiota non l'avrebbe vista. "E' qui vicino se vuole la accompagno" disse lui. Lei tolse gli occhiali da sole per guardarlo meglio. Aveva una faccia che pareva schiacciata su se stessa, come se correndo troppo veloce avesse sbattuto contro un muro. Occhi chiari.. trucco marcato sulla bocca e sulle guance... Sempre più ...