1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... poggiate di nuovo; forse più deciso, più sicuro di sé.
    
    Piano, delicatamente, mi si china completamente addosso: le mani sulle spalle, il petto sulla schiena, il pube sulle grosse chiappe. Non ho sentito la sua virilità e ne sono felice. Un pensiero cretino mi attraversa il cervello, quasi sorrido… certo d’imbarazzo. È mio figlio, lo conosco bene, e so perfettamente che se il suo membro fosse duro lo sentirei, lo sentirei molto bene, visto che ha “un’attrezzatura” notevole; qualche volta persino oggetto di scherno, in famiglia. Il suo pene non mi faceva certo impressione: nonostante sia adulto, all’occorrenza, lo avrei guardato o toccato mille volte, senza tema, moscio o rigido che fosse… per lavarlo, per curarlo, per un’esigenza, un aiuto di qualsiasi genere. Ma pensarlo in vagina, no! Quello proprio non ce la facevo, mi sentivo svenire.
    
    Si è appoggiato su di me, tenerissimo, fa di tutto per non pesarmi; sento il suo fiato, veloce e alterato, dietro l’orecchio… Ho lavato anche i capelli. Ho fatto bene!
    
    Passano i minuti. Per fortuna non mi parla, non sarei in grado di rispondere.
    
    Adesso si alza, mi resta pressato solo sul sedere. Con le mani inizia a massaggiarmi la schiena. Mi piace tanto e mi aiuta a distendermi: “Ah, se tutto finisse così…” penso tra me ma non ne sono convinta. Mi stringe le spalle con le dita e le manipola, poi scende, piano ma deciso, lungo i fianchi e i reni. Come sto bene. Continua scendere e salire, poi stringe le mani verso la spina ...
    ... dorsale. Dio solo sa quanto è gradevole, per la mia povera schiena, di madre che lavora sempre.
    
    È tutto solo piacere intenso, potrebbe persino restare innocente. Il suo pene ancora non lo sento. “Buon segno”, mi dico “forse sfuggiamo a questo tremendo destino.”
    
    D’improvviso lo sento più deciso, si intuisce che ha preso coraggio, ora le sue mani s’infilano sotto la blusa. Le mie sensazioni cambiano quando torna a massaggiare il centro della schiena, ci passa il pollice, preme, e io mi scaldo. Al secondo passaggio, inesorabile, lungo tutta la schiena, m’inarco come una gatta, indipendentemente dalla mia volontà.
    
    La “botta” di calore mi prende come uno schiaffo potente dietro la nuca! Succede quando, per non essere più intralciato dall’elastico, mi sgancia il reggipetto: la molla s**tta, i seni precipitano, molli e osceni. Non è più un gioco. Le tempie mi bruciano. Lui riprende a manipolarmi con i suoi massaggi… ma non è come prima: non sono lievi carezze, per quanto tenere e piacevoli.
    
    Non poteva essere altrimenti… lui va avanti e io immobile, calda, non so più a cosa aggrapparmi per res****re; anche se gli rimango sotto non vorrei provare niente se non amore. Ma lui, si abbassa di nuovo su di me e mi abbraccia, ma l’abbraccio gli permette di prendersi in mano i miei grossi seni e di martoriarli dolcemente, con bramosia. È evidente che sta soddisfacendo un vecchio desiderio, perchè è smanioso, incontenibile: gioca con i capezzoli grossi, che, mio malgrado, gli si ...
«12...163164165...196»