1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... partire la lavatrice. Prendevo dalla cesta i panni asciutti e li passavo, uno per volta nel cestello, pronta a far partire il ciclo dei colorati. Mi sono accorta di avere le mani imbrattate, ma non era acqua, sembrava più sapone… strano. Spontaneamente feci il gesto che ogni donna avrebbe eseguito: portai le dita sotto il naso per sentire l’odore e… rabbrividii. Non potevo sbagliarmi, la mia mano era sporca di sperma. La scoperta fu talmente sorprendente e improvvisa che la prima sensazione che provai fu di repulsione. Mi ripresi e cercai di ragionare...
    
    Com’era possibile? Da dove proveniva quella roba? Di certo era stata deposta da poco, infatti era ancora liquida, un po’ collosa. Con molte precauzioni tirai fuori, uno per uno, i panni appena caricati. La sborrata, copiosa, era stata perpetrata in un paio di mutande: le mie, le nere. Erano piene, sporche di bianco.
    
    Non avevo alcun dubbio su chi fosse il colpevole. In quel momento il sangue mi salì alla testa, pensai mille cose, mille reazioni possibili.
    
    Lo chiamavo? Aspettavo il giorno dopo per essere sola? E cosa gli avrei detto?
    
    Ecco, lo sapevo, solo due parole… e ci saremmo capiti!
    
    “Ma sei impazzito!?” oppure qualcosa tipo, “Ebbene? Cosa credi di fare?”
    
    Ma il giorno dopo ero bloccata. Mi sentivo debole, inutile, indifesa e, soprattutto non avevo idea di come comportarmi.
    
    Così, son passati i giorni, le emozioni non sono cambiate, affollando la mia mente, congelando la mia capacità di decidere, e così ...
    ... siamo arrivati a questo!
    
    Oggi era il giorno propizio, siamo soli in casa: soli io e lui. Suo padre è fuori e tornerà solo dopodomani. L’ho fatto pranzare, come al solito. L’ho lasciato riposare sul divano, come fa da quando era un ragazzino. Ho rassettato tutta la casa; reso la cucina un brillante. Poi ho fatto la doccia e, con l’acqua, all’improvviso ho deciso di lavare via anche il mio ruolo di madre. Mi son rivestita come meglio ritenevo, come donna, lo ripeto, e non come madre. Devo ammetterlo, ma non me ne vergogno, mi sono vestita come avrei fatto per ricevere un amante segreto… Ma non per voluttà.
    
    Non so come andrà a finire, adesso, i minuti passano, scorrono lenti, centellinati dal vecchio orologio, sul frigorifero.
    
    Quando sono tornata in cucina; lui guardava la TV. Era concentrato, sembra avermi ignorata. nei giorni passati, dopo la scoperta nel bagno, non ha dato segni. Niente di speciale, del tutto indifferente, ma io non ci casco: sono sua madre e non ci casco. E’ stato lui. L’ha fatto apposta e voleva che io, prima o poi, lo scoprissi. Il suo messaggio era forte, deliberato.
    
    Ebbene, eccolo accontentato. Ho evitato di accendere la luce grande, ma solo i due faretti, incastonati nella cappa sul fornello. Gli ho girato le spalle e mi sono appoggiata al tavolo, come fossi lì, a pensare ai fatti miei.
    
    Ma niente è “normale” questa sera. Io non vesto mai per casa come se dovessi uscire la sera. Non prendo mai una posizione del genere, in casa mia…
    
    E ...
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