1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... il
    
    piacere è più lungo più duraturo nel tempo.
    
    Giulio mi guarda e sorride e mi accarezza mentre continua a far
    
    entrare ed uscire il membro dalla mia bocca, è un gesto di una
    
    tenerezza mai provata, simile a quello di un nonno con la nipote o di
    
    un papà con la figlia, io per ricambiare gli massaggio le palle e la
    
    base dell'uccello, lui se lo prende in mano, lo tira fuori e inizia a
    
    masturbarsi venendomi in faccia, con una sborrata non molto abbondante
    
    ma densa e forte.
    
    Io sorrido, si china su di me e mi bacia, mi lascio andare sul letto,
    
    Luigi è eccitatissimo, lo vedo dalla faccia e dalla protuberanza dei
    
    calzoni.
    
    I due sono stanchi e felici, anche io del resto lo sono.
    
    Giulio e Antonio capiscono dagli sguardi tra me e Luigi che il loro
    
    tempo è finito, una veloce rinfres**ta in bagno e se ne vanno.
    
    Io resto li nuda sul letto bagnata del loro sperma, guardo Luigi e gli
    
    dico che ho bisogno di una cazzo vero e duraturo, lui si spoglia, il
    
    suo cazzo è di marmo, me lo mette prima in bocca e poi scopiamo in
    
    tutte le posizioni, io godo almeno altre 4-5 volte, alla fine mi
    
    addormento spossata. Quando mi sveglio al mattino dopo sono ancora li
    
    nuda e schizzata dallo sperma di Luigi, Giulio e Antonio ma mi sento
    
    davvero bene, sono rinata, proprio il week-end che ci voleva …
    
    Fino in fondo
    
    Mi chiamo Rosa, ho sessant’anni… e sono piegata sul tavolo della cucina di casa mia.
    
    Ho i gomiti e gli avambracci poggiati sul ...
    ... piano, per sostenermi; le mani conserte, non giunte, perché non sto pregando! Al contrario… Forse sono in procinto di compiere il più inconfessabile dei peccati della vita mia.
    
    Non so quanto questo contribuirà alla mia perdizione, ma sono ancora una bella donna. Alla mia età non si può più mentire, o illudersi: il fisico parla chiaro della tua salute, non della tua bellezza. Basta pesarsi; basta che gli acciacchi e i dolori dell’artrite non ti facciano procedere storta, o peggio. Le carni toniche, il culo sodo, i seni consistenti… se a sessant’anni sei così: allora sei, indiscutibilmente, una bella donna… ed io, fortunatamente, sto benissimo. E poi da giovane ero molto bella… è innegabile, basta osservare le foto, che conservo tanto amorevolmente. Nonostante questo, sono quasi certa che, la bellezza, sia solo l’ultima delle attrattive che potrebbero indurmi a essere complice di un esecrando peccato… e, di conseguenza, peccatrice io stessa.
    
    La cosa che mi perderà, ne sono certa, è la cultura. L’amore, (che adesso maledico) per la lettura, la conoscenza. La passione per le arti e per i grandi artisti… poeti, pittori, scultori: amanti del bello, per forza di cose e pertanto, irrimediabilmente, lascivi, molli al peccato; promiscui, sessualmente confusi.
    
    Maledetta! Se non avessi amato tanto la cultura, sarei stata di certo meno sensibile, meno permissiva; non mi sarei persa ogni volta in mille se e mille ma!
    
    Probabilmente non mi sarei accorta di niente, oppure avrei gestito ...
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