Una donna violenta
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... bellissime e lunghissime. Sognavo di inginocchiarmi vicino a lei seduta e di venire sulla piega che si formava dal lato del ginocchio. Una sera mi feci coraggio e chiesi di andare al bagno, fui molto fortunato, perché in una cesta in vimini, trovai delle calze usate color nero. Mi feci una sega galattica, odorai il bordo delle calze che sapevano tantissimo di figa e sborrai lasciando solo qualche goccia nelle calze. L'esperienza riscontrata é quella che in casa altrui, andando in bagno, nella cesta dei panni sporchi, si può trovare, quasi sempre, qualcosa di molto interessante.
L'unica volta che trovai la cesta dei panni sporchi non nel bagno, ma nello studiolo, fu quando presi alcune ripetizioni di inglese da una bella professoressa bionda. Usava molto i kilts, riuscii a rubare un collant blu ed uno bordeaux, molto, molto odorosi Questa professoressa, prendeva il pullman per andare a scuola, aspettando alla fermata, mi dava il tempo, passando dal retro di un condominio di salire le scale e dalle vetrate del piano rialzato, vedendola, di segarmi varie volte, una di queste, lei indossava una minigonna grigia con collant grigi e stivali neri, giuro, feci una sborrata con il cazzo molle, vale a dire ero così eccitato che mi sono bastate 5 o 6 stantuffate con la mano ed il mio cazzo non ebbe nemmeno avuto il tempo di diventare duro che già avevo sborrato.
Le altre ripetizioni, che dovetti prendere, sono state di matematica, la professoressa non era molto bella, anzi ...
... era persino un po' cicciottella, faceva il bagno nel profumo, aveva due grosse tette, indossava sempre una gonna sopra il ginocchio e con collant generalmente di color marrone molto velati. Questa professoressa mi si sedeva di fronte ad un tavolo molto stretto e mentre mi dava degli esercizi da svolgere, correggeva i compiti in classe dei suoi allievi, quindi molto concentrata nella correzione, mi dava la possibilità piegando la schiena indietro, abbassando lo sguardo, di vederle le gambe, toccandomi il cazzo da fuori i pantaloni, feci un sacco di sborrate nelle mutande!
Un giorno, andando a trovare un mio compagno di classe, salii su un pullman di linea, c’era solo l’autista, io, e una ragazza più o meno della mia età, con giubbotto e gonna in pelle nera, calze a rete e stivali, aveva i capelli tinti di un bel rosso ramato e con degli orecchini ad anello da zingara. Era seduta alla mia sinistra, due posti più avanti, non persi tempo e sperando che nessuno salisse alle fermate, mi tirai fuori l’uccello e mi masturbai velocemente, guardandole le gambe con le calze a rete nere. Lasciai un vero e proprio laghetto di sperma. Mi eccitò così tanto vederla che aspettai di scendere alla sua fermata e seguendola a meno di 10 metri di distanza, imboccata una stradina secondaria, mi tirai nuovamente fuori l’uccello durissimo e mi masturbai avvicinandomi alla ragazza…aveva un culo da favola…lei non si accorse di nulla…a distanza di quasi un metro…giuro…venni facendo colare tutto per ...