1. Una donna violenta


    Data: 16/12/2020, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... di nemmeno paragonabile con un uomo, senza offesa. Lei è rimasta l'unica, donna. Una donna che viveva con suo padre e con la matrigna di lei, una donna che ad un certo punto ha smesso di frequentare uomini, e che faceva sesso solo quasi esclusivamente con me, solo quando mio marito non c'era".
    
    "E ora gli equilibri si sono rotti. Tuo marito non è più in giro per lavoro, e voi due avete perso gli spazi che vi eravate create nel corso di quindici anni di vita simil-coniugale".
    
    "Torna fuori Sherlock?"
    
    "Ci ho preso?"
    
    "Ci hai preso".
    
    Silenzio. Poi le ho chiesto ancora di parlarmi del sapore della vagina della figlia di suo marito, per favore.
    
    Lei ha riso. "Rita", mi ha detto, "si chiama Rita, e la sua figa sa di miele e di ferro, ed ha il più buon profumo di donna che tu possa immaginare".
    
    Dopo tre ore e mezza di gioco ininterrotto Linda era appagata e stanca. Chiazze rosse le spiccavano ai lati del collo e sul petto, tra i seni. Era madida di sudore, e i capelli le si erano appiccicati alla fronte. Il trucco era sbavato, il mascara le imbrattava le palpebre. Era venuta un'ultima volta nella mia bocca, si era liberata lentamente del mio pollice dentro il suo culo e mi aveva preso in mano il pisello. "Direi che adesso tocca a te, te lo meriti", mi ha detto.
    
    Mi ha fatto sdraiare supino sul letto, mi ha ribaltato le caviglie sopra la testa, si è accovacciata sul mio sedere spalancato e ha cominciato a leccarmi facendo degli ampi movimenti circolari con ...
    ... la testa. Calcava con la lingua quando mi passava sul buco del culo, e intanto mi masturbava lentamente usando la mano destra. Ogni tanto mollava il culo e si infilava il pisello in bocca. Poi tornava ai testicoli. Quindi ancora al culo. Poi nel, culo, con la lingua, a lungo. Quindi mi ha infilato due dita nel culo, e quasi non me ne sono accorto, anche perché la sua bocca che si chiudeva sul mio glande marmoreo e violaceo mi aveva distratto. Quando ha cominciato a muovere le dita dentro di me, massaggiando la prostata con i polpastrelli, ho capito che avevo a che fare con una che ci sapeva fare, ci sapeva fare parecchio. Torniamo alla prostata, già. E' questo, quello che le manca, quello che cerca in me? Una prostata da massaggiare? Certo, anche un cazzo da succhiare. Sembra che le piaccia, succhiare il cazzo. Ma quanto le piace massaggiare una prostata? Quanto le piace avvertire l'eiaculazione prima con le dita che con la bocca? Le sue dita aumentavano il ritmo, le pressioni contro la mia prostata si facevano più pesanti, più insistenti. La sua bocca andava su e giù lungo il mio cazzo, bollicine di saliva le si erano formate ai lati della bocca, e la sua saliva mi colava lungo lo scroto. L'orgasmo, quando è arrivato, è stato una deflagrazione bianca, accompagnata dai colpi incessanti delle sue dita dentro di me e da contrazioni sconosciute che sentivo tra le viscere: l'orgasmo più forte della mia vita, senza ombra di dubbio. Schizzi violenti di sperma l'avevano colpita ...
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