DALLA SESSUOLOGA 3 - L'esame continua
Data: 30/04/2018,
Categorie:
Voyeur
Maturo
Autore: poldotoma, Fonte: xHamster
La dottoressa Vittoria rientrò dal bagno vestita e di nuovo perfettamente i n ordine. Anche il rossetto che se ne era andato nel gustoso pompino che mi aveva fatto e nella susseguente scopata in gola, adesso era a posto. Si sedette alla scrivania, ed io di fronte a lei.
“La diagnosi per ora è chiara”, disse, “ si tratta, dagli elementi finora acquisiti, di un priapismo benigno. Lei è molto fortunato, signor Paolo! Si ritrova un pene di dimensioni ragguardevoli, costantemente duro e per di più lei è un bellissimo ragazzo e troverà molte occasioni per godere di questa sua situazione fisica.” Io la ascoltavo con piacere e lei continuò .“ Avrei però bisogno di acquisite altri dati. Innanzitutto dovrei esaminare il suo sesso adesso a distanza di dieci minuti dall’orgasmo. “ Non me lo feci ripetere due volte ed ero già in piedi con il mio cazzo di fuori. Era duro, forse un po’ meno teso del solito, così mi sembrava. La dottoressa lo osservò da vicino e ne toccò la consistenza, e subito il cazzo reagì tendendosi. “Fenomenale!” esclamò la dottoressa. “ Già tornato in condizioni di piena erezione!” Lei è pronto per un nuovo amplesso!” “Eh già, dottoressa! È ciò che mi accade sempre!” risposi. “Allora serve di continuare il test, se non le dispiace. Diventa fondamentale poter osservare cosa accade in una seconda stimolazione” continuò lei. “ Ci mancherebbe dottoressa!” le dissi con un sorriso. “Io sono pronto, tutto per lei”. “Io però ho esaurito il mio tempo, signor Paolo. Ho un ...
... nuovo appuntamento tra pochi minuti, ma la potrei far accomodare nella sala accanto ed affidarla alle cure della mia segretaria”. La cosa mi spiazzò. “Sta dicendo sul serio? La bella ragazza che sta di là?”. “Certamente, Odette collabora in questi miei test e penso proprio che in questa occasione ne sarà molto felice, vista la qualità del materiale umano” . Ne ero lusingato. La dottoressa non aspetto il mio assenso ed aveva già chiamato la segretaria al citofono. La ragazza si era subito presentata nella stanza e la dottoressa le aveva spiegato la situazione. Vidi il fermento sul volto della ragazza. “Dottoressa, sono pronta a partecipare all’esame!, Venga signor Paolo, andiamo nella stanza attigua, staremo comodi!”. Odette mi aveva subito preso la mano e ci dirigemmo verso la porta della stanza accanto, ma prima di uscire la dottoressa si avvicinò ad una tenda sulla parete e la tirò. Non ci avevo fatto caso prima ma scoprì uno specchio ampio, lungo circa tre metri e alto la metà. “E’ uno specchio unidirezionale” spiego Vittoria, “ dalla stanza attigua potrete seguire la mia prossima visita, credo possa interessarvi…”. Io ero un po’ frastornato e segui Odette senza realizzare pienamente ciò che sarebbe accaduto. Nella stanza accanto c’era un ampio divano posto proprio di fronte allo specchio che da quel lato risultava essere semplicemente un vetro da cui osservare lo studio della dottoressa. Odette con un sorriso mi invitò a spogliarmi completamente e lo feci, eccitato dalla ...