1. Cecilia 5/5


    Data: 15/12/2020, Categorie: Etero Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    ... mano la situazione!"
    
    Cecilia ammutolita si vide scappare di mano 'il suo mondo'.
    
    Sentiva crollare il pavimento sotto i piedi. Era messa in disparte, abbandonata, sorpassata dalle ultime arrivate.
    
    La 'Regina' era stata detronizzata!
    
    Sdraiata tra Alberto, che aveva occhi e fava solo per Olga e Cate, e John, che sembrava più un disadattato che un avvocato, avrebbe voluto piangere, ma la sua classe e il suo portamento non glielo permettevano.
    
    Olga si destreggiava bene tra un'inculata e un doppio pompino. Caterina non era da meno. Una doppia penetrazione e un cazzo in bocca mentre un'altro paio di invitati se lo menavano in attesa di prendersi il loro spazio.
    
    Le ragazze godevano! Godevano tanto! Le piaceva sentirsi penetrate. Sentirsi desiderate. Sapere che si masturbavano per loro. Che tutti pendevano dallo loro labbra.
    
    Erano bagnatissime di sperma e dei loro umori che uscivano copiosi da ogni loro buco.
    
    Alberto vide Gaia a bagno in piscina e la chiamò. Lei, sorriso stampato, si avvicinò, si inginocchiò davanti a lui, si slacciò il reggiseno, e strusciandole le tette sul membro, iniziò a leccarlo e ciucciarlo.
    
    Cecilia si sentiva sempre più umiliata. Con finta non curanza si alzò e andò a riempirsi il bicchiere. Il primo di champagne, poi molti di whisky.
    
    Nel frattempo Gaia, tolto anche il perizoma, era saltata sul palo di Alberto, che, mani dietro la testa, non si era spostato di un millimetro sulla sua sdraia. Lei con le mani appoggiate sul petto ...
    ... di Alberto saliva e scendeva bagnando colu suo succo il cazzo e le palle.
    
    A fianco a loro Olga e Carolina, coperte da capo a piedi di sperma, avevano appena fatto venire anche l'ultimo uccello e, prima di andare alla doccia, si baciavano scambiandosi i sapori delle varie sborrate.
    
    Mentre Cecilia continuava a bere, Alberto si alzò, fece appoggiare le mani e le ginocchia di Gaia sulla sdraia e, facendole inarcare per bene la schiena, le lubrificò bene il buco del culo e senza troppi preamboli glielo spinse in fondo.
    
    Gaia strinse I pugni sull'asciugamano, sobbalzando in avanti, ma, volendosi godere bene tutti quei centimetri di carne, spinse subito indietro il bacino.
    
    Cecilia sapeva bene che Alberto era al corrente di quanto le piaceva il cazzo. Non era ninfomane, ma essere l'oggetto del desiderio di uomini è donne, sapere di avere il comando della situazione, soddisfare il suo esibizionismo era fondamentale per lei.
    
    Ora lui le aveva tolto tutto solo perché si era stufato? Aveva trovato di meglio? Per dispetto?
    
    Mah! Lei però stava male e l'alcool non riusciva ad attenuare il dolore.
    
    Mentre Alberto riempiva pompando il suo palo nel culo di una Gaia urlate di piacere, Cecilia si appartò e chiamo nuovamente Stefano.
    
    Stefano, suo marito che non aveva mai smesso di amarla, la sentì sbronza e disperata e, senza non poca difficoltà la convinse dopo un po di tempo, a prendere i suoi abiti e uscire dalla villa.
    
    Dopo 30 minuti la fece salire in macchina e, senza ...