Rocky-Rocco-La moglie 6 - La monta del marito come una cagna
Data: 13/12/2020,
Categorie:
Zoofilia
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
Mentre chiusi in bagno Rocco e la moglie eseguivano un profondo clistere per preparare il retto del marito alla penetrazione del cazzo di Rocky senza il disgustoso risultato di sporcare dappertutto, il cane era pazientemente accucciato dietro la porta in attesa dei suoi padroni.
Quando erano usciti, il cane era balzato saltando festoso sull'uno e sull'altra.
Poi, scodinzolando ed emettendo una specie di sottile guaito, li aveva seguiti sino in soggiorno dove i due, con indosso solo degli accappatoi, si erano seduti l'uno accanto all'altra sul divano.
Dopo pochi secondi, avevano cominciato ad abbracciarsi e baciarsi come fossero fidanzatini e nel tempo di pochi minuti, si erano liberati degli ingombranti accappatoi rimanendo completamente nudi.
Il cane accucciato, col muso a terra e con gli occhi aperti, li guardava senza mostrare alcun interesse per il fatto che fossero nudi e che stessero amoreggiando.
Si era mostrato disinteressato persino quando entrambi con le mani avevano cominciato ad accarezzarsi nelle zone intime.
Dopo una diecina di minuti di petting, il cane aveva rizzato gli orecchi e sollevando la testa da terra, aveva aguzzato la vista cominciando al contempo a muovere la coda con scatti veloci come fosse uno scudiscio.
Dopo poco, si era sollevato sulle zampe ed aveva cominciato a muoversi nervosamente nella stanza.
A quel punto Lella lo aveva chiamato e dopo avergli accarezzato la testa, gli aveva offerto la mano umida dei suoi umori ...
... vaginali.
Allo stimolo di quell'odore il cane, come colto da una smania, aveva cominciato ad agitarsi ruotando su se stesso, avvicinandosi ed allontanandosi dal corpo della donna la quale dopo qualche secondo, con un movimento delle braccia ed un richiamo "Rocky!" lo aveva tirato a se.
Mentre il marito le tempestava il viso ed il collo di baci e con le mani le accarezzava i seni e le strizzava i capezzoli, lei aveva allargato le gambe offrendo la fica odorosa di umori alla lingua del cane.
Per facilitargli il lavoro, si era spinta col bacino oltre il bordo dei cuscinoni in modo che la lingua della bestia, come una spatola, potesse leccarla partendo dal buco del culo per terminare la sua corsa sulla clitoride già gonfia e irta come un piccolo pene.
Il primo orgasmo era giunto rapido e sonoro come un colpo di pistola che, con l'istantaneo, abbondante rilascio di umori, avevano infoiato ancora di più la bestia che aveva tentato si saltarle addosso con le zampe anteriori nel tentativo di penetrarla col suo cazzo che oramai era fuoruscito completamente dal prepuzio ed era dunque già pronto ad accoppiarsi.
La donna aveva energicamente respinto ogni tentativo di stupro e nel contempo, aveva iniziato a spalmare il cazzo del marito cogli umori che oramai colavano copiosi dal suo sesso.
Poi, sempre battagliando col cane che non demordeva dal suo intento, aveva fatto mettere il marito a 4 zampe sul tappeto e mentre con una mano lottava con la bestia sempre più infoiata, ...