Una complicità stupenda
Data: 13/12/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... grosso, però perfetto. I suoi capelli, meravigliosi e scuri, le coprivano parte del viso e lei come me non stava più dentro la pelle, nell’attesa finalmente di fermarci in qualche posto dove poter stare un po’ assieme. Passammo successivamente ai sedili posteriori e incominciammo appassionatamente a baciarci e a toccarci, per scambiarci i nostri sapori. Io le sfilai il perizoma e lo portai verso le mie narici, il suo odore era fortissimo e pungente. Io ero seduto con la schiena poggiata alla parte interna dello sportello, il mio cazzo era fuori dal pantalone già bagnato dalle sue carezze leggere e precise, cosicché lei si sdraiò comodamente e lo prese in bocca eccitata.
A lei piace succhiarlo, dato che migliora perfezionando sempre più la sua tecnica conformemente a come mi sente godere. Mi piaceva molto, e da quella posizione cercavo anch’io come mi era possibile d’accarezzarle quella meravigliosa fica che appariva sotto la gonna leggermente alzata. Una fica in verità perfettamente rifinita, con tutti i peli tagliati corti quel tanto da lasciarli comunque morbidi. Io deliravo, dicevo assurdità, per un attimo mi ricordai che eravamo per strada e mentre lei continuava a succhiarmi e baciarmi tra le gambe, mi guardai intorno e vidi l’autista del furgone che dalla cabina del suo mezzo ci osservava attentamente, o meglio guardava soltanto me e la macchina, poiché lei era sdraiata. Io ero eccitato e pensavo alle ponderazioni e alle riflessioni fatte ad alta voce qualche ...
... giorno prima, dal momento che non c’era nessun altro intorno e l’idea che quell’uomo potesse vederci entrambi mi faceva sragionare e vaneggiare.
Io la sentivo ansimare distintamente mentre il mio cazzo era nella sua bocca, lei era eccitatissima e in quel momento le dissi che ci stavano guardando e che certamente lo spettacolo sarebbe stato più avvenente se lei avesse continuato a compiere quello che stava svolgendo in ginocchio. Lei si bloccò per un solo istante, poi ricominciò a muovere la testa più lentamente e con molta eleganza tirando su il fondo schiena come io le avevo appositamente sollecitato. Io stavo esplodendo, in quanto faticavo cercando di contenermi per non sborrare, con calma le tirai su la gonna mostrando a quel fortunato quant’era deliziosa e leggiadra la mia donna. Lo vedevo muoversi e masturbarsi, intanto le raccontavo quello che succedeva, con le mani frugavo tra le sue cosce fino a trovare l’umido del suo sugoso piacere che era diventato esorbitante. Io mi guardai nuovamente intorno e vidi che stava arrivando un altro spettatore, quest’individuo però più sfrontato e più spudorato di noi si era avvicinato con la sua macchina a meno di cinque metri, parcheggiando di proposito frontalmente verso di noi per godersi quella meraviglia che la mia donna stava mettendo in mostra.
Io continuavo a parlare e a raccontarle che cosa accadeva là di fuori, mentre lei quanto me non capiva più niente visto che era fuori di senno, ogni volta lo prendeva in bocca con ...