1. Chi trova un'amica trova un tesoro


    Data: 29/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    ... con una possente stretta.
    
    Le imposi il silenzio e liberata la mano dalla sua bocca le strinsi la gola per aumentare il suo piacere.
    
    La mia mano sinista percorreva il suo corpo mentre la destra si era spostata dalla gola e ora pizzicava i capezzoli che contornavano la seconda scarsa di seno.
    
    Co Lucia era sempre un misto di dolore e piacere, raggiungeva l’orgasmo totaqle e pisciato solo quando era abusata dal suo uomo, per cui mi prestavo a tale gioco.
    
    Le infilai un calzino in bocca e iniziai a masturbarla con la mano destra mentre dopo aver sputato su due dita iniziai ad aprirle il culo spanando brutalmente il suo buchetto.
    
    Lucia guardava Irina e la sua mente tornava a tutte quelle volte che l’avevo fatta venire assecondando le sue fantasie erotiche nelle quali era presa brutalmente di fronte alla sua amica e godeva come una cagna in calore.
    
    Le avevo ben aperto il buco del culo nell’anno in cui ci eravamo conosciuti e quindi Lucia, senza alcuno sforzo, aumentava il suo picere irrigidendo le natiche contro il mio palmo e facendosi penetrare quanto più in fondo possibile.
    
    Aggiunsi un altro dito per devastare ancor di più il suo buco mentre la mia mano le tillava il clitoride.
    
    Il respito caldo di Irina si effondeva ...
    ... sul viso di Lucia che godeva come una troia del mio massaggio anale, mentre il mio cazzo nuovamente marmoreo era appoggiato lungo il suo fianco.
    
    Lucia venne in modo bestiale e prontamente le diedi una piccola sberla per calmarla e tenerla ferma, metre il suo corpo minuto si contorceva quasi in modo epilettico dagli spasmi dll’orgasmo che le avevo procurato.
    
    Si lascio andare sul letto esautita e snervata mente io con lunghi colpi prendevo il mio cazzo gonfio e mi masturbavo fino a venirle sulla guancia.
    
    Era trattata da troia proprio come desiderava e ne godeva ampiamente.
    
    Le tolsi la maglietta dalla bocca e le pulii il viso mentre lei leccava lo sperma che incrostava la maglietta.
    
    Uscii dalla stanza e ritornai al divano dove finalmente presi sonno.
    
    Mi svegliai verso mezzogiorno e le due troie in camera dormivano ancora.
    
    La stanza era impregnata degli odori delle loro sborrate misti al mio sperma ed agli effluvi dell’alcool.
    
    Si alzarono verso le due senza parlare di quanto accaduto ma rivolgendomi, una di nascosto dell’altra, sguardi languidi di severo piacere.
    
    Irina si riasssettò ed io e Lucia la accompagnammo a casa.
    
    Sembrava che le due amiche avessero vissuto solo un lungo sogno erotico ma… (fine prima parte) 
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