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Severa e puttana
Data: 09/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
Ho sempre lavorato in un mondo di uomini, facendomi rispettare con le mie capacità relazionali e con l’autorità che riesco ad avere grazie al mio impegno e serietà . Stacco dal mio ufficio verso le 20.00 e di corsa vado in palestra per scaricare la tensione nervosa accumulata. Per fortuna mio marito nel pomeriggio, riesce a tornare presto e si occupa dei bambini, ne abbiamo due un maschio di 7 e una femmina di 3. Abbiamo un ottima intesa, anche se da quando è nata Teresa, i nostri rapporti intimi sono diventati decisamente rari. Quei pochi si consumano rapidamente, lui si abbassa i pantaloni struscia il suo affare tra le mie gambe e in dieci minuti abbiamo terminato. Una sera faccio più tardi a lavoro, avviso mio marito, e corro in palestra. Non riesco ad arrivare puntuale per la mia solita lezione di acquagym e decido di fare un paio d’ore a terra. Soliti addominali, che amo per mantenere il mio fisico tonico e il tapirulan. Nella sala non siamo moltissimi vista l’ora, ci sono un altro paio di ragazze che si preoccupano più di chiacchierare che non fare esercizi, l’istruttore, due ragazzi che sollevano pesi come ho visto fare solo in televisione e un ragazzo che si mette nel tapirulan di fianco al mio. Corro per una quindicina di minuti e inizio a sudare per lo sforzo, ed anche il ragazzo che ha un ritmo ed un’inclinazione maggiore della mia, sta mettendo a dura prova il suo fisico. Ogni tanto mi giro, per curiosità, e talvolta i nostri sguardi si incrociano. Non ...
... do mai, confidenza più del dovuto, deve essere una deformazione professionale. Decisa di averne abbastanza della corsa, recupero la mia bottiglia d’acqua, istintivamente osservo il ragazzo che continua a correre. Mi colpiscono le gambe, muscolose di chi è abituato a fare sport e la maglietta intrisa di sudore, tanto che anche i calzoncini nella parte superiore sono bagnati. Ha un viso da ragazzino non avrà più di 20 anni, sentirlo ansimare per lo sforzo e la potenza visibile delle gambe, mi attrae. Non sono solita a queste considerazioni, ma avverto un calore avvolgere il mio fisico. Improvvisamente si volta, quasi che cercasse qualcuno e coglie il mio sguardo su di lui, proprio mentre la bottiglietta d’acqua era appoggiata sulle mie labbra. Non so da quanto la tenessi in quella posizione, ma mi sento imbarazzata ad essere stata vista da lui. Decido di tornare a casa, vado negli spogliatoi e le ragazze che prima erano in palestra, avevano già gli asciugamani intorno al corpo. Sto per andare sotto la doccia, ma una delle due mi avvisa che dobbiamo uscire tra 5 minuti e che se non voglio rimanere chiusa dentro devo sbrigarmi. Penso, vabbè faccio la doccia a casa. Sfilo la maglietta, tolgo calzoncini e slip e cerco di asciugare il sudore con l’asciugamano. La ragazza che mi ha avvisata è ancora seduta sulla panca e pigramente sta asciugando le gambe e le sue parti intime. Noto che mi osserva mentre si asciuga e la cosa normalmente non mi crea imbarazzo. Mi giro di spalle, mi ...