1. Trattami come ti pare


    Data: 07/12/2020, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... al contatto con la mia pelle, sennonché:
    
    ‘Daniela, non fermarti, ti prego. Desidero godere, trattami come soltanto tu sai eseguire, voglio unicamente gioire’.
    
    Io di certo non voglio fermarmi, gradirei godere di te, come tu ora godi di me, eppure non posso, quindi continuo la mia opera, digrado sui tuoi fianchi, ti prendo e con forza ti giro. Ecco, in questo istante scorgo l’oggetto del mio più inconfessato sogno, i tuoi seni, morbidi come sempre, caldi come non mai, grandi quanto un pugno, fatti apposta per essere accolti dalle mie mani. Adesso li prendo, li stringo con tutta la forza che risiede in me, ma restando sempre amabile e accorta per non farti del male. Voglio assaporarli, voglio leccarli, voglio sentirli duri fra i miei denti e morsicarli, prima un bacio sulle tue labbra, un bacio lungo e pieno di saliva, poi scendo con la lingua lungo il tuo collo. Attualmente eccomi finalmente sui tuoi capezzoli, li addento mordendoli, li faccio miei facendoti sragionare, li ricopro della mia saliva, poi passo sopra di loro con un dito, stringo forte i capezzoli fra l’indice e il pollice:
    
    ‘Che meraviglia, prosegui, non smettere, ti scongiuro’.
    
    Io non mi limito più ai tuoi seni, tu m’hai supplicato di farti godere e io eseguo semplicemente gli ordini, perché abbasso gli slip, te li sfilo, ho la tua calda fica di fronte a me, neanche un attimo d’esitazione da parte tua: lasci che io ti tocchi come piace a me, lasci che io giochi con la tua deliziosa fica. Ti sbatto ...
    ... fortemente contro la parete, ti bacio la fica, te la lecco, la penetro con le mie dita, spingo sempre più in fondo e senza sosta più forte, voglio farti percepire attraverso il mio movimento la voglia che ho di sbatterti. Ti voglio sentire mia, voglio perdere il controllo, rendere tutto automatico e smettere di pensare con il cervello, voglio ragionare con le mie dita, bramo scervellarsi e parlare attraverso di loro. Tu devi conoscere tutta la passione che da anni ormai covo nel mio corpo per te.
    
    Ti faccio solamente godere e i tuoi gemiti diventano ininterrottamente più forti, anche se devi sempre trattenerti, devi nascondere a tutti quanto io ti faccia godere, perché nessuno dietro la porta del piccolo spogliatoio che ci accoglie deve sapere cosa io ti stia facendo. Così mentre ti lecco e ti riempio della mia saliva, infilo le mie dita nella fica bagnata e vogliosa, giacché tu all’istante spalanchi ancor di più le gambe, ti piace davvero tantissimo come ti tocco, gradisci appieno godere come quella lasciva, porca e viziosa che ancora a tutti nascondi di essere quando finalmente emetti il tuo ultimo gemito, quando finalmente raggiungi l’orgasmo.
    
    Io vorrei godere con te, preferirei poter liberare la mia gioia nel possederti, aspirerei che tu capissi che hai realizzato un mio grandissimo sogno rendendoti mia, trasformandoti nel mio burattino prediletto, nel mio fantoccio da rendere felice e da vezzeggiare, ma non posso. Rimane poco più d’un millesimo di secondo perché io ...