1. Lontano da casa


    Data: 28/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Luckyluka, Fonte: EroticiRacconti

    ... una piccola targa e una bandierina di colore arcobaleno.
    
    Entrò ed il ragazzo all’entrata gli diede un grande asciugamano bianco e gli indicò lo spogliatoio.
    
    Carlo aveva sentito parlare delle saune gay ma non c’era mai stato prima di allora, nello spogliatoio c’erano almeno una dozzina di uomini che si stavano vestendo o spogliando con grande naturalezza, chiacchierando tra di loro come vecchi amici.
    
    Nulla faceva pensare che quello fosse un luogo di trasgressione e sesso, sembrava piuttosto lo spogliatoio del club del calcetto dove un gruppo di amici di mezz’età chiacchierava allegramente dopo la partitella.
    
    Carlo si spogliò e dopo avere messo i vestiti nell’armadietto, si mise l’asciugamano in vita e si diresse verso la zona bagnata, la spa vera e propria.
    
    Non era come le spa degli alberghi di lusso a cui era abituato, era tutto un po’ vecchio e poco illuminato, l’aria era molto umida ed il pavimento era bagnato.
    
    Nell’angolo c’era una vasca idromassaggio con dentro due uomini uno di fronte all’altro a ca. 2 m. di distanza, ovviamente nudi, si godevano le bolle e la schiuma provocata dai potenti getti d’acqua.
    
    Carlo si tolse l’asciugamano e facendo attenzione a non scivolare, entrò nella vasca mettendosi in una posizione equidistante dai due, l’acqua era caldissima ed i getti gli massaggiavano piacevolmente il corpo, i 2 lo salutarono con il tradizionale “Hi Mate” australiano che suona più o meno come “haimait”.
    
    Carlo stese le gambe e buttò ...
    ... all’indietro la testa cominciando a chiedersi se e cosa sarebbe successo quella sera, i 2 tipi erano entrambi sulla quarantina e sembravano del posto, non parlavano tra di loro e sembravano quasi annoiati, ad un tratto Carlo sentì qualcosa sfiorare il suo piede, era evidentemente il piede dell’uomo alla sua destra che lo aveva toccato, forse inavvertitamente o forse no…
    
    Carlo non ci fece troppo caso ma in fondo sperò che fosse un tentativo di approccio e non spostò il piede, il secondo contatto fu più prolungato, l’uomo appoggiò il suo piede su quello di Carlo e lo mosse lentamente come per una carezza, a quel punto Carlo fu certo che fosse un approccio e lo lasciò fare.
    
    Sentì il collo del piede salire lungo la sua gamba ed ebbe subito il ricordo di quello che era successo nella sauna dell’Hotel di Hong Kong con Josh, Carlo si stava eccitando e sentiva il suo cazzo indurirsi anche sotto l’effetto dei getti d’acqua, ad un tratto l’uomo alla sua destra si avvicinò ed iniziò ad accarezzargli la coscia fino ad arrivare al cazzo ormai duro, inutile girarci introno, era quello che Carlo sperava appena entrato in acqua e quindi restò immobile per un po’ con la testa appoggiata al bordo vasca a godersi le carezze di quello sconosciuto.
    
    Come fosse un copione già scritto, ad un certo punto anche l’uomo alla sua sinistra si avvicinò ed iniziò a toccargli il petto, accarezzandogli delicatamente i capezzoli, duri anche quelli; Carlo si sentiva in estasi preso in mezzo da due uomini che lo ...