1. IRENE FINALMENTE TROIA - Terzo Giorno


    Data: 29/11/2020, Categorie: Tabù Voyeur Hardcore, Autore: moniastefania, Fonte: xHamster

    GIORNO 3 ore 3.30
    
    Quanti pensieri nella mia testa e immagino anche in quella di Irene, era solo Giovedì e lei mi aveva già dimostrato che avrebbe potuto vincere la scommessa,e soprattutto il mio conto in banca(non quello in comune) ed essere alla sua mercè per una settimana, dopo quello che le stavo facendo passare voleva dire l'inferno per me. Poi avevo sentimenti contrastanti, da un lato tremavo dall'eccitazione quando vedevo quello che si abbassava a fare, dall'altro avevo paura di perderla.
    
    Mi facevo discorsi e contro discorsi da sottoporgli del tipo:
    
    O ma ti stai rendendo conto? Ma non è che stiamo andando troppo oltre?
    
    Ma la frenesia del gioco ci stava consumando e avevo paura di risposte del tipo:
    
    Ma amore di che ti preoccupi io amo solo te, è solo un gioco, mica non ti ho risposto al telefono(lei sa che odio quando non mi risponde al telefono), è come se fosse attività fisica,ginnastica, palestra fatta con qualcun altro.
    
    Mi feci coraggio e la svegliali alle tre del mattino e le chiesi:
    
    - Amore tutto bene?
    
    La risposta l'avete letta sopra e ci aggiunse pure:
    
    "la verità è che stai perdendo la scommessa; quando mi decreti vincitrice?"
    
    Quella spocchia un pò mi urtò, un pò mi invitò a ricominciare.
    
    ore 8.30
    
    Sveglio la mia mogliettina che aveva fatto tardi, visto che l'avevo svegliata nel cuore della notte per le mie "pippe mentali" così le aveva definite lei prima di riprendere sonno, le annuncio che avevo chiamato alla boutique per ...
    ... conto suo chiedendo un giorno di ferie e che avevo già accompagnato la bambina all asilo.
    
    "Che bello, che si fa stamattina?" mi disse con aria di sfida.
    
    "Oggi lavoriamo sulla velocità, io sto uscendo, tu hai mezz'ora di tempo per farti sorprendere a letto con uno sconosciuto" Le diedi un bacio e chiusi la porta.
    
    "Cazzo cazzo" si mise in moto freneticamente, si preparò veloce come se dovesse timbrare un cartellino, poi indosso una vestaglia sopra la guepiere e i tacchi e scese in strada così, quasi come mamma l'aveva fatta, anzi meglio.
    
    Non abitiamo in centro ma neanche in periferia, c'è un discreto via vai la mattina soprattutto durante la settimana, ma andavano tutti di fretta, tutti tranne uno.
    
    Si chiamava Amedeo Rossi,questo lo scoprì dopo guardando i documenti, e prestava servizio al corpo forestale poco distante dalla nostra abitazione.
    
    L'uomo, quella mattina in ritardo, cercava disperatamente parcheggio, e fu notato dalla mia signora, guardarsi a destra e sinistra cercando un buco libero, non avrebbe mai creduto di trovarlo in mia moglie.
    
    Irene capì la situazione, gli fece cenno con la mano e l'uomo accostò.
    
    L'uomo, era un trentacinquenne,sposato da dieci anni e con tre figli, militare da sempre;quindi con una libido fin sopra ai capelli anche alle otto del mattino ma che si presentò con un banale:
    
    - Buongiorno signora mi dica
    
    - Salve, disse mia moglie, cercavo mio marito ma credo sia già andato al lavoro, e lei?
    
    - io sono in ritardissimo ...
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