Storia di un sodomita 3 (La villa, il mio padrone
Data: 26/11/2020,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Autore: Milo70pt, Fonte: xHamster
- Dal momento che entri quì e fino a che ci rimani ti devi dimenticare di chi sei e cosa fai nella vita di tutti i giorni. Tu qui sei la mia Troia! Fai ed obbedisci a tutti i miei ordini, ogni mia richiesta per te è un dovere! -.
Queste semplici parole definivano e delineavano il comportamento che dovevo seguire dal momento che entravo in villa e per tutto il mio periodo di permanenza, il padrone decideva come doveva essere l’ aspetto del mio corpo, non transigeva sul fatto che dovevo essere completamente privo di peli su tutto il corpo, se non gli piaceva come ero depilato mi faceva depilare nuovamente dal giardiniere il quale nel rieseguire la depilazione si divertiva a farmi del male con la ceretta. Il mio abbigliamento veniva deciso dal padrone al momento ed oltre quello non potevo indossare altro. Indumenti che coprivano a malapena le mie parti intime e che rispecchiavano i desideri sessuali che in quel momento aveva il padrone, quindi pantaloncini strettissimi, o mutandine con perizoma, magliette strimizzite che lasciavano sempre scoperto il ventre e l’ombelico, spesso anche abbigliamento ed intimo femminile tipo calze con autoreggenti e minigonne microscopiche che mostravano le mie natiche ad ogni mio passo, tutto quello che stuzzicava la sua perversa fantasia diventava il mio dress code.
-Quando vieni qui ti devi dimenticare di essere un uomo, sei la mia femminuccia e come tale ti devi comportare. Ti devi dimenticare di quell’ inutile cazzetto moscio che ti ...
... trovi tra le gambe, non devi toccartelo assolutamente, quando vai a pisciare ti siedi come tutte le femminucce! Quello non è più il tuo cazzo e la tua inutile pisella, se ti tocchi e ti si indurisce ti punisco severamente…..-.
Questa era un’ altra regola fondamentale quando ero alla villa dovevo comportarmi da femminuccia in tutto e per tutto onde evitare severe punizioni.
I frequentatori della villa erano tutti di sesso maschile, tranne una volta che furono invitate due escort per soddisfare alcuni giochetti erotici richiesti dagli amici del padrone, nella villa non ho mai visto donne, nemmeno tra il personale di servizio. Quella volta in particolare la presenza delle due ragazze era dovuta dal fatto che la comitiva aveva deciso di sfogare il loro disprezzo del genere femminile sulle due poverette che subirono in tutto il pomeriggio offese ed umiliazione di ogni tipo. Naturalmente essendo due escort che erano la per denaro, erano consenzienti ma non consapevoli di quello che avrebbero subito, fino al punto che avrebbero restituito il denaro avuto in anticipo pur di andarsene.
- No troie i soldi gli avete presi ed ora rispettate i patti- . Questo gli fu detto da uno degli amici del padrone. Le poverette subirono offese, sputi, furono costrette a strisciare per terra nel giardino mentre gli amici del padrone a turno le percuotevano sulle natiche e gli orinavano addosso. Furono prese denudate a forza, legate a pecorina su due sedie ed inculate a forza da tutto il gruppo ...