1. Mamma e zia mi viziano.


    Data: 26/11/2020, Categorie: Incesti Autore: goldenoro69$, Fonte: EroticiRacconti

    Quando il nonno stava poco bene lo abbiamo assistito io e mia zia, la figlia, che era la sorella di mamma, ci siamo impegnati a farlo fino al giorno della sua dipartita. Era proprietario di un appartamento il nonno e sul testamento pensavo ci fosse scritto anche il mio nome. Invece non fu così perché ci fu una divisione in parti uguali tra i figli che a loro volta stabilirono che mia zia, nubile fosse rimasta li fino alla sua sistemazione.
    
    La zia, delusa da una storia d'amore, non voleva più saperne di uomini ed io che avevo superato l'adolescenza mi chiedevo come facesse a soddisfare le sue probabili voglie.
    
    Non era bellissima la zia ma aveva un corpo ricamato. Dopo la morte si sentiva troppo sola e d'accordo con le sorelle decisero che io l'avrei assistita. quindi armi e bagagli con relativo cambio di domicilio. A forza di stare insieme subentrava una disponibilità ad esporre sempre di più le nostre piccole manie ed a rivelare qualche piccolo segreto. Non parlava volentieri del suo amore mancato ma quel pomeriggio forse si lasciò andare. Il giovanotto era un tipo taciturno, ben messo fisicamente ma molto irascibile. Al minimo problema si alterava e questo a lei non stava bene. Durante un rapporto sessuale a casa sua suonarono alla porta ed era l'amministratore di condominio che venne maltrattato a dovere. Mia zia lasciò quella casa ed il suo proprietario per l'ultima volta. Secondo lei quella persona era un pazzo da ricovero e chiuse la storia. Volle sapere di come ...
    ... stessi a ragazze e dissi la verità che non avevo ragazze e che la mia passione principale era la masturbazione e repentinamente le chiesi "E tu come fai"? Dopo un silenzio prolungato rispose che saltuariamente usava il mio stesso sistema. Il discorso fu interrotto dall'arrivo di mamma per una breve visita e prima di andar via rivolgendosi alla sorella le raccomandò di trattarmi bene. Ormai eravamo entrati in un tunnel che sentivo io in modo particolare, di dover percorrere e la sera a cena esaltai la sua figura e la consigliai di affidarsi ad una estetista per correggere alcune piccolissime imperfezioni del suo viso. Non rispose e parlammo di cibi alimenti e cucina. Fui sorpreso quando la mattina successiva si recò dall'estetista che la trasformò positivamente. Al rientro non la riconoscevo quasi e le diedi un bacio che era diretto sulla guancia ma inciampai al portaombrelli e la baciai sulla bocca. Nessuno di noi chiese scusa, anzi un sorriso illuminò il suo volto, e da allora la chiamai "la mia regina". Vedevo nei suoi occhi una luce diversa, a volte era euforica e questo mi autorizzava a proseguire nella mia strategia. Naturalmente dormivamo in camere separate e la sera le davo il bacio della buona notte sui capelli, quella sera glielo diedi sulla bocca lei si irrigidì un pochino senza nessun commento. Ero eccitato e mi masturbai immaginando di avere un rapporto con lei. La mattina al risveglio indossava sempre una vestaglia quella mattina venne in cucina con una maglia che ...
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