La prima volta di Martina
Data: 23/11/2020,
Categorie:
Trans
Feticismo
Masturbazione
Autore: Martina_Trav2018, Fonte: xHamster
All'epoca avevo sedici anni. Mi ricordo i pomeriggi quando tornavo a casa da scuola; i miei genitori erano fuori fino a tardi per lavoro mentre mia sorella maggiore era via durante tutta le settimana per l'università e tornava a casa solo il sabato e la domenica. Mi preparavo qualcosa per pranzo e poi, prima di mettermi a studiare e fare i compiti del liceo , passavo un po' di tempo a guardare la tv.
La maggior parte delle volte non c'era nulla di interessante così mi coricavo sul divano e mi rilassavo un po'... presto la mia mente ripensava ad una mia compagna di classe, Raffaella , che mi piaceva molto. Immaginavo di baciarla e toccarla... così chiudevo gli occhi e mentre immaginavo mi svestivo e pian piano incominciavo ad accarezzarmi e stringere in mano il mio cazzo che sentivo crescere e gonfiarsi al muovere della mia mano. I miei pensieri andavano anche verso la mia insegnante di matematica, una professoressa ancora giovane rispetto agli altri miei insegnanti, spesso vestita con gonna sopra il ginocchio, molto elegante e intrigante allo stesso tempo.
Ripensavo spesso a quella volta che mentre si sedeva ed accavallava le gambe avevo inavvertitamente visto le sue cosce ed il suo intimo nero di pizzo. Forse la professoressa, che si chiamava Monica, si era anche accorta che la stavo osservando con occhi colmi di voglia ed infatti incrociai il suo sguardo prima che lei repentinamente stringesse le sue gambe ad occultare quanto stavo osservando.
Questi erano i ...
... miei "sogni" ricorrenti durante i miei pomeriggi, immaginavo persone e situazioni e mi masturbavo anche 2 o 3 volte di fila nell'impeto giovanile.
L'immaginare però ad un certo punto non mi bastò più... volevo guardare e toccare il corpo di Raffaella, accarezzare le gambe della professoressa di matematica, Monica; essendo troppo timido ed inesperto, e non avendo una fidanzatina cui cui passare piacevoli momenti, un giorno di primavera particolarmente caldo, mi svestii completamente e non so spinto da quale istinto andai in camera di mia sorella.
Come sempre in settimana mia sorella Claudia era all'università così potei entrare tranquillamente in camera sua. Aprii i suoi cassetti, vedevo davanti a me i suoi completini intimi, mutandine, perizomi e reggiseni. Guardai bene e vidi in fondo al cassetto un sacchetto chiuso. Decisi di sbirciare, il cuore mi batteva forte per l'eccitazione che mi percorreva tutto. Dentro il sacchetto trovai un completo intimo nero di pizzo lavorato composto da perizoma, reggiseno, reggicalze e calze autoreggenti. Era bellissimo. Dentro al sacchetto c'era anche un bigliettino, ricordo perfettamente che diceva così: "Da oggi potrai essere ancora più troia... ma solo con me! Auguri amore mio, buon diciottesimo compleanno. Il tuo Igor".
Igor era il ragazzo di mia sorella, quello che avevo trovato evidentemente era un regalo malizioso che le aveva fatto l' anno prima per il suo compleanno.
Non ci pensai un attimo ed indossai quel completo che ...