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UNA NUOVA VITA
Data: 22/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu
... godermi del tutto completamente… Con la mano si pulisce sulla gamba e lecca tutto il seme bianco e con la bocca ancora sporca riprende a baciarmi, poi con la lingua mi lecca tutto il petto fino a giungere al mio membro… Lo pulisce per bene mentre con le mani tiene i miei testicoli alti, durante questo mega pompino sento tanti brividi fremere in me, vorrei venire ma sento che non ce la faccio, ancora devo riprendermi dalla precedente venuta. Vedo il suo sguardo desideroso, ed allora, sempre lasciandole il mio membro in bocca cerco di girarmi per ricambiarle il piacere e ritrovarmi con la sua fighetta umida sul viso. Ha un odore che mi manda in estasi e mentre la penetro con la lingua la sento che si contrae, ha un sussulto che la porta a stringere forte il mio cazzo nella sua bocca, mi viene abbondantemente in faccia così che molla un po’ la presa permettendo una nuova ed abbondante fuoriuscita di sperma nella sua bocca. Ci ripuliamo alla meglio con le mani e leccandoci, per poi metterci a dormire inebriati dei nostri odori. Capitolo 2 – Addio al celibato La vita scorreva tranquilla, l’avere iniziato quella storia con Francesca mi rendeva ogni giorno più sereno, stavo tornando a vivere, ritrovando la mia dimensione. Avevamo deciso di sposarci e tutti i preparativi furono organizzati in breve tempo. Per restare fedeli alla tradizione un paio di sere prima i ragazzi del paese organizzarono rispettivamente una festa di addio al nubilato per Francesca e di addio al ...
... celibato per me. Mi portarono in città a bere birra in un noto pub di cui uno dei miei accompagnatori conosceva il proprietario. Restammo fino all’ora di chiusura, quando si aprirono le danze: due ballerine di danza del ventre entrarono in sala e nella penombra delle luci basse si vedeva il luccichio dei loro abiti che si muovevano come stelle al vento. Inutile nascondere la sensualità che emanavano nei miei confronti… e sebbene cercavo di restare lucido nonostante l’effetto della birra, non potevo non cedere alle loro carezze. La più disinibita delle due mi tirò per le braccia e mi fece mettere in ginocchio davanti a lei mentre continuava a far oscillare il suo ventre verso di me, fino a ritrovarmela con la lunga gonna alzata e le gambe aperte sopra il mio volto. Fu a quel punto che mi accorsi che sotto non aveva nulla. Sempre con i suoi leggiadri movimenti si abbassò pian piano fino a mettermi la sua figa in faccia e a ricoprirmi con la gonna, a quel punto non potetti che fare l’unica cosa che un qualsiasi uomo nella mia posizione avrebbe fatto: leccare la sua liscia e rasata bernarda tra le urla di compiacimento dei miei compagni che pur non vedendo la scena immaginavano cosa stesse succedendo lì sotto. Uno di loro stava per alzare il sipario ma fu fermato dall’altra danzatrice che intanto continuava il suo ballo intorno alla compagna lasciandosi andare ad effusioni lesbiche. Quando lo spettacolo per i miei compagni fu finito io rimasi nel locale con le due ragazze che ...