1. Di scambismo improvvisato e di una partita a scacchi


    Data: 20/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu

    – Dobbiamo per forza andare? – chiese Ludovica sbuffando. – Dai, Fabio finalmente si sposa con Filomena, sicuramente vorrà chiedermi di fargli da testimone, non possiamo non andare. Poi comunque ci ha invitato a cena la settimana scorsa, non possiamo dargli buca all’ultimo – rispose Licio abbottonandosi la camicia. Fabio e Licio erano amici da sempre, dall’infanzia e due anni prima Fabio era stato testimone di Licio al matrimonio con Ludovica. Licio non aveva dubbi che sarebbe arrivata la stessa richiesta per il suo imminente matrimonio con Filomena. A Ludovica Fabio e Filomena non stavano simpatici, quindi ora si stava preparando svogliatamente. Licio la spiò dal bagno. Indossava il vestitino a fiori che a lui piaceva tanto e che fasciava perfettamente quel corpicino formoso. Era bassina, ma aveva una quarta di seno e fianchi stretti. “Come una pornostar” scherzava Licio quando facevano l’amore. Visto il caldo non aveva messo calze e teneva i lunghi capelli castani sciolti. Tacchi alti e occhiali da vista le davano quel tocco in più, che l’aveva resa la regina di tutte le sue fantasie erotiche da quando l’aveva conosciuta. Scesero di casa e salirono in macchina. In una trentina di minuti furono a casa degli amici.
    
    Alla porta venne ad aprire Filomena, come sempre con un abitino cortissimo, spacco e scollatura ampi e tacchi vertiginosi. Non ci fu bisogno di parlare, Ludovica lanciò uno sguardo a Licio, voleva dire “Come al solito”. Abbracci e baci, come sempre e subito ...
    ... sbucò Fabio. – Finalmente, vi eravate persi? – No, quello che si perde sei tu, ancora stai cercando il bar a Pomezia – una battuta riferita a una vecchia vacanza insieme, una storia che Filomena e Ludovica non avevano vissuta ma che gli era stata raccontata infinite volte. I due ragazzi risero, le due ragazze sbuffarono. La conversazione ci mise un po’ a decollare, ma poi finalmente si sedettero a tavola e Fabio stappò una bottiglie di rosso molto corposo. – So che preferisci i rossi corposi – disse Fabio verso Ludovica – lo abbiamo preso apposta per te. – Ma grazie – sorrise sincera Ludovica e annuendo. Il clima si stava distendendo e la conversazione diventò sempre più rilassata. Alla seconda bottiglie di rosso tutti ormai ridevano per ogni sciocchezza e le battute con i doppi sensi si buttavano. Filomena non cucinava granché, ma l’alcol rese tutto migliore, fino al dolce. – Partitona a scacchi? – propose quindi Licio sfregandosi le mani. Era un po’ brillo, ma non troppo. In verità erano state le ragazze a bere di più. Quella degli scacchi era una vecchia tradizione di Licio e Fabio. Quest’ultimo infatti annuì e andò a prendere la scacchiera. – Che palle – si lamentò Filomena – durano sempre una vita le vostre partite. – In effetti avremmo bisogno di un timer – ammise Licio – così facciamo la partita tipo 15 minuti e massimo in mezz’ora abbiamo finito. – Duri 15 minuti a scacchi amore? – chiese Filomena bevendo un sorso di vino – Moooolto meno di quando te lo succhio. – Non è ...
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