1. "iniziazione di un cuckold: epilogo"


    Data: 17/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... capire e non mi vuole far entrare" disse furiosa.
    
    Nel frattempo giunse Amedeo e la faccenda fu risolta.
    
    Arrabbiata era ancora più bella, e glie lo dissi.
    
    Mi sorrise e si strinse forte forte a noi due.
    
    Finita la pausa ci riaccomodammo in sala e, mentre il prof. saliva sul palco, io e la donna cercammo due poltrone in fondo alla sala.
    
    Dopo un quarto d'ora, Martina mi bisbigliò.
    
    "Mi accompagneresti in bagno? Mi scappa la pipì".
    
    Eravamo all'inizio della fila e alzandomi le porsi la mano e attraversammo la sala.
    
    La scritta "toilette" era ben visibile da dietro lo spessa tenda di velluto e lei, porgendomi la sua borsetta, si avviò.
    
    Non c'era nessuno, per cui ci entrai anche io.
    
    "Non chiudere la porta, voglio guardarti mentre la fai" le dissi con convinzione
    
    Non disse nulla, notai però un certo turbamento nel suo sguardo e le guance si tinsero di rosso: vergogna o eccitazione?
    
    Comunque, entrò nel gabinetto, lasciando uno spiraglio aperto. La vedevo distintamente: si alzò il tubino fino alla pancia, si abbassò le mutandine e, senza sedersi, cominciò a mingere.
    
    Scorsi bene la pipì uscire dalla sua figa e sentii chiaramente lo scroscio di quella profumatissima pioggia dorata.
    
    Non aveva ancora terminato, che mi avvicinai e con in mano un Kleenex provvidi ad asciugare la sua intimità.
    
    Si morse le labbra e, respintomi: "Basta può venire qualcuno" disse ricomponendosi, ed insieme ci avvicinammo ai lavandini per detergerci le mani.
    
    Uscimmo ...
    ... e, come se nulla fosse successo, si mise sotto il mio braccio e ritornammo in sala.
    
    In quegli attimi compresi che pure lei, come il marito, si stava calando nel ruolo della moglie infedele, pronta a donarsi all'amante, anche in assenza del suo uomo.
    
    Gli interventi si susseguirono fino all'ora di pranzo, ma noi tre facemmo solo un breve spuntino al bar della struttura.
    
    Martina era eccitata, aspettava con ansia la mia relazione.
    
    Fui il primo ad essere invitato sul palco e lessi il mio lavoro ad un pubblico veramente molto attento. Finito che ebbi, risposi volentieri ad una decina di domande che mi furono poste e poi, tra gli applausi degli astanti, scesi dal palco.
    
    "Sei stato formidabile, sicuramente il migliore - disse Martina quando la raggiunsi - stasera si festeggia"
    
    La guardai negli occhi e
    
    "Certo, se davvero lo vuoi!" e risposi a quell'esplicito invito con un abbraccio forte e deciso.
    
    Mi sembrò di vederla arrossire, ma con il capo fece segno di sì.
    
    Gli interventi di quel giorno finirono alle diciassette, poi la commissione si ritirò per giudicare i lavori.
    
    Ne approfittammo per andare al bar e Martina, vedendomi pensieroso per l'esito del concorso, cercò di consolarmi.
    
    Fummo richiamati in sala dopo una mezz'oretta e il presidente comunicò la graduatoria provvisoria.
    
    Avevo superato il turno, il mio lavoro era piaciuto molto.
    
    Ci raggiunse Amedeo e, sorridendo, mi strinse la mano congratulandosi.
    
    "Stasera la cena la offro io" disse il ...
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