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Storia vera per un visto
Data: 10/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Juliana49, Fonte: EroticiRacconti
E basata nei anni 90 Sposata all eta di 19 anni ha 20 gia mamma. Siamo in romania dopo la rivuluzione Mio marito costantin lavorava all estero come muratore portando abbastanza soldi che ci pirmise di comprarci un appartamento. Tutto filava liscio, quando decise di andare a lavorare in italia, I primi mesi arrivavano bei soldi ma col passare del tempo sempre meno. La sua scusa era che lavorava poco quindi poteva mandare meno soldi. Mi arrivarono voci che invece se li giocava beveva e prostitute. Per salvare il salvabile decido di trasferirmi in italia, Ma per avere il visto turistico non era semplice. Passarono mesi per averlo. Ma ho dovuto cedere a un ricatto Il funzionario si era invanghito di me, e per ragiungere i suoi scopi mi creava mille problemi Una volta mancava questo unaltra quell'altro, Fino a quando un giorno mi disse chiaro se volevo il visto dovevo allargare le gambe. Visto la situazione critica, decido di sacrificarmi, per mantenere inpiedi il mio matrimonio. All epoca era uno scandalo il divorzio. Cosi una sera mi porto prima in un ristorante lontano dalla citta per evitare scandali, poi in un albergo lussuoso in una famosa localita di montagna. Durante la cena ho bevuto più del solito per cercare di essere più disinibita, ricordo perfettamente ogni secondo, Engrati in camera mi offre uno spumante inizio a baciarmi il collo Mi calo il vestito rimasi in intimo Si attacco come un neonato ai miei ...
... seni, mio marito tutti questi preliminari non li faceva, Ma quello che mi fece inpazzire fu quando mi distese sul letto, Chiusi i occhi aspettando che mi penetrasse, Mentre senti una lingua giocare con la mia micia, Mio marito certe cose non le tollera, Aprii i occhi dalla sopresa, mi piaceva da inpazzire, poi quando si dedicava al clitoride inpazzi veramente Glia accarezzavo la testo godevo come mai mi era successo, non avevo mai provato una cosa simile, Ci sapeva fare e cosi allentai tutte le mie difese, Non so se ho avuto multeplici ogasmi ero travolta dal piacere in continuazione ero sempre con la bocca apedta in cerca di aria, Quando mi ritrovo il suo cazzo in bocca dicendomi che ora era il mio turno di dargli piacere Non lo avevo mai fatto, girai la testa e lo evitavo di riaverlo in bocca dicendo no no Lui sicuramente era abbituato ai rifiuti di certe pratiche che all epoca erano fantascenza Senza insistere mi rillecco la fica e mi ritrovo sopra di lui con lui che continuo a leccarmi fica e culo Avevo il suo cazzo difronte ai miei occhi, lo fissavo era piu grosso e pulsava Mi chiese di prenderlo in mano, Inizio a segarlo dolcemente Ero atratta dal quel cazzo Lui con molta pazzienza mi spingeva lentamente sulla sciena e me lo ritrovai che era a pochi cm dalle mi labra non riusci a non dargli timidamente dei bacetti Lui mi lusingava dicendomi si brava cosii continua leccalo, Stavo prendendo confidenza iniziavo a ...