1. Un ragazzo a cena con tanti uomini... (seconda parte)


    Data: 09/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... sul mio ano, pensando chissà cosa fosse, mentre succhiavo misi la mano e bloccai il tentativo maldestro.
    
    Dopo neppure due secondi mi entrò il primo pisello nel culo… ero a pecora sul tappeto a succhiare 3 cazzi di maschi seduti sul divano e qualcuno mi stava cavalcando, sbattendomi le sue palle addosso. Ogni tanto si fermava e poi iniziava di nuovo. Poi lo tirava fuori e poi me lo rimetteva dentro, e di nuovo a sbattermi, tentai pure di segarmi mentre mi sbatteva, ma non ci riuscii perché appena ci tentavo mi prendevano la mano e mi mettevano in cazzo in mano. Avevo cazzi dappertutto. Il primo della cavalcata venne, venne dentro di me, e poi entrarono gli altri. Le stantuffate erano forti e mi accorsi di perdere di nuovo sperma, il mio pisello grondava di sperma, ero arrivato senza accorgermene. Arrivai altre due volte. Quando qualcuno finiva di scoparmi, tirava fuori il pisello e il mio buco restava aperto, ormai era dilatato e dolorante.
    
    E mi faceva male pure la pancia un po’, ma a differenza di quanto era accaduto nella camera da letto qui fui inculato solo da alcuni, visto che altri li feci arrivare di bocca. Tra una cavalcata e l’altra vennero tutti, e quando mi lasciarono, ero ormai una pezza. Stanchissimo, con tanto sperma addosso e dentro al mio corpo, mi venne incontro Pier Francesco il rugbista. Lui era stato tutto il tempo a guardare, si eccitava tanto a vedere gli altri che mi scopavano. Per mi aiutò ad alzarmi in piedi, mi porse dei fazzolettini e ...
    ... insieme a lui mi diedi una ripulita. Gli altri maschi erano sparpagliati per la casa, chi in bagno, chi preso dalla fame in cucina a gozzovigliare…insomma mi sembrò di essere restato da solo con Pier Francesco. Ci spostammo dal lato del solone dove c’era il tavolo da pranzo, ci sedemmo su due sedie, Pier mi versò un bicchiere d’acqua e ci accendemmo una sigaretta che fumammo in silenzio, avevo quasi finito di fumare quando mi disse: hai accontentato tutti tranne che me! Mi cadde il mondo addosso…noooo non avevo né forze né voglia di farmi scopare di nuovo. Il mio buco del culo, chiedeva riposo, era dolorante e forse pure gonfio, sentivo tra i glutei un forte bruciore. Però ero ancora nudo e Pier era davanti a me. Mi alzai dalla sedia e con la mano tentai di spostarlo ed andare in bagno, ma un armadio del genere se non vuole non si fa spostare e così fu che mi spinse sul tavolo e mi ritrovai di schiena sul tavolo e con le gambe alzate.
    
    Stanco, inerme, lo lasciai fare, non mi fu difficile ricevere il suo pisellone in culo, ormai il mio buco era una vagina aperta. Mi scopò con tanta veemenza che mentre lui mi inculava i colpi sulla mia vescica fecero si che facessi pipì, quando ebbe finito, tiro’ il cazzo fuori dal buco e arrivò sul mio pisellotto moscio imbrattandomi tutto il pube di sperma caldo. Pier però a differenza degli altri era gentile e quindi anche questa volta fu lui ad accompagnarmi in bagno, ma ebbi il tempo solo di lavarmi la faccia ed infilare dei fazzoletti nelle ...