il locale
Data: 26/04/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: martinasissy, Fonte: xHamster
Finalmente mi ero decisa, superate le paure e le inibizioni. La strada era buia illuminata fiocamente solo dalle tenui luci del locale.Scesi dalla macchina, mi incamminai con i miei stivali con tacco 12 in quella strada sporca e mal tenuta.Mi ero vestita in modo da non lasciare dubbi: completamente depilata, avevo indossato calze a rete nere stivali al ginocchio minigonna che mi copriva appena il tanga, sopra indossavo un corsetto sempre nero lucido molto stretto che metteva in risalto i miei fianchi e il mio seno (grazie agli ormoni ero arrivata alla II) ,avevo messo un collare con scritto slut con catene che arrivavano ai bracciali di pelle sui polsi.
Mi ero truccata non molto, ma abbastanza da sottolineare i miei occhi e la mia bocca, una parrucca bionda di capelli veri mi trasformava completamente nella puttana sottomessa che mi sentivo da tempo.
Avevo deciso di rompere gli indugi, di passare dalle mie fantasie alla realtà : ero una troietta sottomessa e volevo godere di questo.
Il locale l'avevo trovato per caso : era un ritrovo di uomini di passaggio che bevevano guardando film porno e giocamdo di soldi a carte.
Entrai , la stanza era piena di fumo, di rumore, di odore di sudore e altri odori acri non definibili.
Ci fu un improvviso silenzio e 5 uomini si girarono guardandomi prima con sorpresa e poi con molto....interesse.Io ebbi paura ,la tentazione di tornare indietro era forte, qui c'era la realtà non si trattava più di fantasia e di vibratori nella ...
... notte, ma uomini , uomini veri.
Prima che potessi prendere una decisione fui presa per un braccio dal più vicino dei 5 un uomo alto di circa 40 anni con capelli lunghi che mi chiese :cosa abbiamo qui???
io abbassai gli occhi incapace quasi di respirare ,si avvicinò un' altro uomo questo più basso ,con una pancetta prominente, che mi squadrò dalla testa ai piedi e disse: è una cagna travestita, mmmmmmm ,è anche bella, mi afferrò l'altro braccio e mi chiese : cosa vuoi puttana , e come ti chiami?
Io ero nel panico, ma riuscì balbettando a dire: mi chiamo Martina eh m, ecco vorrei passare un pò di tempo con voi...se lo desiderate...
Lui si mise a ridere , con l'altra mano mi afferrò un seno spostando il corsetto e disse : ragazzi c'è da divertirsi questa troia farà tutto quello che vogliamo.
lasciandomi la tetta mi dette uno schiaffo urlandomi: VERO!!?
Io sussultai più per la sorpresa che per il dolore, rimasi qualche secondo bloccata, lui ha ripetuto: VERO !!? io chinai gli occhi dicendo : si signore. Ci furono risate generali.
Il barista disse : portatela di là che chiudo il locale non vogliamo certo essere disturbati.
Mi fecero camminare tastandomi il culo e le tette nell'altra stanza , che si rivelò essere un bagno stranamente grande, intanto la mia paura si era trasformata in eccitazione, essere trattata come una cagna ormai era il mio sogno da anni, finalmente diventava realtà.
Ormai eravamo tutti nel grande bagno, avevano portato un materasso ...