1. Sbigottimento spassoso


    Data: 03/11/2020, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... bollente ti colpisce la testa e le spalle, perché avverti la necessità di rimuovere quelle residue tracce di sperma che punteggiano la tua cute, sicché lasci che l’acqua scivoli a lungo sulla pelle per pulire risolutivamente i segni visibili, sciacquando in modo conclusivo tutti gli odori pungenti accumulati a causa degli amori di gruppo.
    
    Le mani al momento sono ricolme di bagnoschiuma, detergi delicatamente tutto il corpo dal collo fino a scendere, fino a cospargere la fica con quell’essenza profumata. Scendi con due dita insaponate fino al buchetto posteriore, lo penetri delicatamente, quasi nel voler smacchiare via con l’acqua della doccia anche il ricordo di quello che hai appena compiuto dentro quella stanza viziosa, come se scordare uno spettacolo depravato del genere fosse agevole, frivolo e scorrevole. Non &egrave capitato nulla d’avvenente, di piacevole né di memorabile. Raramente ormai ti succede di stare bene durante il corso della giornata né a casa né tanto meno sul lavoro, perché l’ansietà e la tensione ti rode, l’angoscia t’intacca scheggiandoti, dal momento che riesci a liberartene (solo in tal modo credi e sostieni tu) solamente durante quei rabbiosi e ripetuti orgasmi che sperimenti nello spazio del sesso di gruppo, ma stasera non &egrave successo, questa sera non hai goduto, perché hai compreso il raccapriccio totale, la ripugnanza netta, per il fatto che hai captato a piene mani d’aver rasentato il basamento.
    
    Adesso rammenti che sei stata fedele e ...
    ... devota osservante alle irremovibili direttive impartite dall’orgia, ti sei posizionata ordinatamente carponi sul parquet stringendo tra le labbra il cazzo d’un forestiero, mentre un altro ignoto amatore si &egrave piazzato alle tue spalle introducendosi senz’alcuna complessità né impedimento nel tuo posteriore già ben lubrificato e accortamente dilatato dalle tue stesse dita, di conseguenza ben predisposto al bisogno. Il primo maschio sei riuscita a farlo sborrare subito, dedicandoti a un mestiere abilmente e coscienziosamente con le dita, la bocca, le labbra, perfino con i denti: il suo rapido getto di sperma t’ha colto sugli occhi, sul naso e sulle guance. Sei riuscita a ingoiarne ben poco, perché anche il piacere di degustare lo sperma di quest0uomo frettoloso e scadente &egrave stato tutt’altro che memorabile.
    
    L’altro individuo, ha proseguito caparbiamente e implacabilmente nella sua azione, ma tu lo hai notato trovandolo insostenibilmente indolente. Tu hai perfino dimostrato d’assecondarlo spostando il bacino in simultaneità con i suoi fiacchi affondi, tuttavia non hai provato nessun’impressione soddisfacente, in tal modo hai avuto bisogno d’avvalerti dell’abituale e risolutivo e duttile piacere della masturbazione, iniziando ad accarezzarti la fica, durante il tempo in cui quel forestiero alle tue spalle ha insistito con la sua fiacca e inoperosa serie di spinte. Malauguratamente, neppure in quella maniera sei riuscita a godere: repentinamente l’abietto e indecoroso ...