Campagne anni 50 (la storia di Rachele)
Data: 30/10/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Lesbo
Incesti
Autore: Alexhole, Fonte: RaccontiMilu
Teresa dopo aver flirtato con Lucia, averla fatta sentire libera di fare cio’ che le piace e averla introdotta al mondo lesbo non vede l’ora che sia sera per giocare ancora con la sua giovane amica. La sera precedente le ha fatto raggiungere orgasmo con le dita e su quell’onda, nel buio della stanza e cogliendo la voglia di ricambiare il piacere ricevuto, ha appoggiato la sua passera sulla bocca innocente di Lucia. Dopo iniziale tentennamento quella bocca, si è tramutata in una bocca di troia vogliosa che la ha stimolata con tanta voglia di fare godere.
Rachele, di cui vi racconto ora, è una donna che lavora nella cascina da diverse stagioni, ha sui 45 anni, ed è innamorata di Teresa, le ultime tre stagioni è stata compagna di stanza di Teresa e a cui ha affidato i più intimi segreti e tutto il suo amore. Teresa in quegli anni ha sperimentato di tutto con Rachele e goduto tutto quello che si poteva godere. Teresa, purtroppo per lei, ora ha occasione di godere con una figa fresca, molto piu’ giovane e bella e che ha già coinvolto nei suoi giochi. Rachele che non sa che quelle due non hanno perso tempo e che hanno già lesbicato alla grande, al momento è triste solo perché Teresa non dorme in camera con lei.
Rachele ha vissuto anni nella famiglia di parenti che la avevano adottata in famiglia, in famiglia c’erano due ragazzi piu grandi di lei, il padre e la madre.
Si era sviluppato un contesto in cui lei soddisfava sessualmente gli uomini della sua famiglia con una ...
... “madre” che si divertiva a guardare e a partecipare a quelle sessioni giornaliere.
Le era stato inculcato il fatto che quello era il suo ruolo, non aveva amiche e non andava a scuola e faceva quello che le veniva chiesto, cucinare, lavare, stare dietro alla casa. Le cose cominciarono in una sera di inverno, nella casa isolata di campagna in cui vivevano. Gli uomini di casa eseguirono la richiesta della padrona di casa, si sedettero in cerchio e tirarono fuori i cazzi. Rachele cominciò da lì, come se fosse una cosa normale…a fare seghe nelle prime settimane. Scappellava qualche minuto I cazzi della sua famiglia e li guardava grugnire mentre i cazzi eruttavano copiose gettate. Quei porci le dicevano che era brava e di continuare, la mamma le accarezzava la testa e lei si sentiva al centro delle attenzioni. Dopocena quel “rito” era diventato consuetudine, Rachele finito di sparecchiare trovava i suoi uomini con i pantaloni calati e i cazzi fuori. L’odore dei maschi con i cazzi fuori per lei era odore che accompagnava le sue serate. Quella sera la mamma si mise in ginocchio assieme a Rachele e mentre lei segava, la mamma solleticava le cappelle con la punta della lingua. Rachele iniziò a fare lo stesso. L’odore dei maschi era forte e ogni cazzo aveva un odore diverso. Rachele cominciò a dare leccate, bacini e a prenderli in bocca, passando da uno all’altro portandoli a sborrare con ancora più godimento. Nella sua ingenuità erano mansioni che non le dispiacevano e che facevano come ...