Sono annientata
Data: 30/10/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... viscerale per qualche ora.
Io sono il tuo trastullo erotico preferito, il pendaglio passionale prescelto, direi il diletto letale. Io sono quella con cui ti magnifichi e sbandieri la mia fama. Sì, indubbio, perché me lo hai confidato sovente, elogiando e definendomi una super-femmina, giacché suppongo che tutti sappiano di me, più di quanto io apprendo e conosco di me stessa. Lei congetturerà in qual misura io sia abile, esperta e ferrata nel prendere il cazzo in bocca e di scoparti nella postura della smorzacandela? Ha cognizione di quanto io sia competente e provetta nel baciare un maschio? Questa mia intrinseca specialità, me l’hanno sovente rimarcata già da quando ero una diciottenne, che alza, sposta e spinge assai bene la lingua. Impudica e sensuale sì, certo, però senz’apparire indelicata e sfacciata, affermerei affabile e sosterrei vellutata, senza per questo levare il fiato. L’aspetto del baciare è alquanto apprezzabile e rilevante, perché svela e mostra notevolmente in breve tempo il lato nativo e spontaneo di un individuo, in special modo quando lo frequenti da poco tempo, dal momento che non hai idea di come sia sotto le lenzuola. Tutto ciò ti spiattella e ti svela se è espansivo oppure è impacciato, se è perfino grossolano o elegante, perché esigue volte mi sono presa una cantonata nel valutare un maschio nella mia professione di donna che bacia.
Lo confesso, oggigiorno lo paleso con serenità, visto che quell’iniziale abbaglio l’ho commesso a ventidue anni ...
... con un professore di disegno, per il fatto che da come mi sbocconcellava le labbra, con lussuria e con voluttuosa brama ero pienamente convinta che fosse un autentico vulcano. Mi sbagliavo di grosso, è stato un fallimento completo, un fiasco totale, una notte inappagante e sconfortante che ho vissuto che non dimenticherò, lui era soltanto goffo, maldestro, spedito e come se non bastasse dispotico, egocentrico e prepotente. Era certamente assai accalorato e infervorato, tant’è che lui dopo la malaccorta e sbrigativa penetrazione, impiegò soltanto un minuto per sborrare addosso sulla mia pelosissima e nera fica, lasciandomi come un’ebete con le gambe all’insù delusa, inappagata e scontenta, ringraziandomi in conclusione della deliziosa e invitante bottarella raggiunta, come per volersi prendere gioco di me. Dopo quello sgradevole e detestabile episodio, io lo cancellai totalmente dall’elenco dei maschi ritenuti palpabili scomparendo alla svelta dalle sue grinfie.
Il successivo e conclusivo granchio in ordine di tempo, invece sei stato proprio tu. Per il fatto che è uno svarione che mi sta tutt’ora pesando e rincrescendo assai. Ho notato all’istante appena ci siamo sbaciucchiati sul lungomare ho rimuginato subito macchinando:
“Diamine, che roba, quest’individuo qua è proprio ferrato, molto esperto e preparato” – perché da quella infervorata irruenza avevo immediatamente dedotto rapidamente un sondaggio che collimava verosimilmente, principalmente ai mie intime aspirazioni ...