Il ragazzo dei giornali
Data: 28/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Prime Esperienze
Hardcore,
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... Non si era mai masturbato meglio in tutta la sua vita. Il giorno seguente aspettò con impazienza il giro pomeridiano. Quando arrivò alla casa di Michele lo vide alla finestra del soggiorno che appendeva le tende. Era un caldo pomeriggio soleggiato e l’uomo indossava solo un paio di pantaloncini da football bianchi. Il suo torace era stupendo, lievemente peloso e muscoloso. Dagli addominali una striscia sottile di peli scendeva nella cintura del pantaloncini. Era chiaro che non portava mutande, si riusciva praticamente a vedere attraverso la stoffa ed il cazzo sembrava massiccio.
Dovette di nuovo mettere la borsa dei giornali davanti all’inguine, il cazzo gli stava diventando immediatamente duro alla vista di quell’uomo incredibile incorniciato nella finestra.
Michele abbassò gli occhi dal suo lavoro, lo vide e gridò: “Ciao, Samuele!” “Dannazione, ricorda il mio nome...” Pensò Samuele tra di se: “Ciao!” Cinguettò e gli allungò il giornale attraverso la finestra.
“Questo lavoro mette caldo!” Sospirò Michele.
“Effettivamente mi sembra” Ribatté Samuele; una donna che stava nella stanza lo salutò allegramente agitando la mano. Lui pensò che fosse sua moglie.
“Cagna fortunata” Pensò rispondendo al saluto ed avviandosi. Ancora una volta corse nella sua camera un secondo dopo essere arrivato si masturbò ancora una volta intensamente. Questa volta immaginò di sparare il carico sugli addominali di Michele. Nei giorni seguenti lo vide raramente e pensò che, avendo ...
... finito il trasloco, avesse ripreso a lavorare e tornasse a caso quando il suo giro pomeridiano era già finito. Quando l’estate si trasformò in autunno, ebbe la miglior sorpresa che avrebbe potuto desiderare. Quando qualcuno era indietro con i pagamenti, il capo stampava una letterina per ricordare gentilmente al cliente quanto doveva. Samuele di solito metteva la lettera nella cassetta per le lettere del cliente col giornale. Quel giorno aveva una di quelle lettere da consegnare. Quando arrivò vide una macchina parcheggiata davanti alla casa di Michele. Era possibile che Michele fosse a casa? O era sua moglie? Forse erano ambedue in casa. Decise di non mettere la lettera nella casella e pigiò invece il campanello. Dopo qualche secondo la porta si aprì un po’ e la testa di Michele spuntò. Sembrava vestito di nero e lievemente senza fiato.
“Oh! Ciao!” Disse.
“Mi spiace, disturbo?”
“No, no! Affatto. Entra” Aprì la porta e Samuele lo seguì nel soggiorno.
“Cosa posso fare per te?” Chiese Michele.
Il soggiorno era moderno di color crema chiaro e marrone, nell'angolo c’era una scrivania con un moderno computer.
“Devo solo darle questo” Disse dandogli la lettera: “È solo un promemoria del suo conto.”
“Oh, cavoli! Sì, mi spiace. Siamo stati via e ci siamo dimenticati dei giornali. Guardo se ho dei soldi in giro.” Michele diede un'occhiata in giro nel soggiorno, frugando in cassetti ed armadio a muro.
Nel frattempo Samuele girava lo sguardo per la alla stanza e gli ...