1. L'invito


    Data: 25/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ECCO UN NUOVO RACCONTO SCRITTO INTERAMENTE DA LEI IN CUI CI RACCONTA UN'ALTRA DELLE SUE FANTASIE...
    
    Finalmente il 28 dicembre è arrivato e ha portato con sé la vacanza da tempo desiderata, la voglia di immergersi in un’atmosfera da sogno, le lunghe passeggiate in luoghi incantati. Tutto sembra fatato quando nevica, i fiocchi di neve sono come baci dal cielo che trasformano magicamente il paesaggio ricoprendo silenziosamente i colori con uno strato bianco candido. Noi due accoccolati, la dolcezza delle parole sussurrate, i baci, la cioccolata calda gustata davanti al calore del fuoco… solo io e te…
    
    Lo chalet immerso nel bosco è piccolo ma accogliente, ci si arriva in un quarto d’ora con la motoslitta attraverso sentieri imbiancati. Arriviamo verso l’ora di cena quando fuori il sole è pronto ad accendere il fuoco nel cielo: mai visto uno spettacolo del genere. I proprietari, due persone anziane dolcissime, ci accompagnano al nostro alloggio. Rimango esterrefatta: al di là della porta si apre una stanza tutta in legno con un invitante letto matrimoniale ricoperto da un piumone morbido e caldo. Le luci sono soffuse, il profumo d’incenso aleggia nell’aria, una vasca idromassaggio invita ad immergersi e provare gli oli essenziali di diverse essenze sistemati sulla mensola. Una porta finestra grande quasi quanto la parete si affacciava su una distesa innevata. I fiocchi bianchi non hanno smesso un attimo di cadere.
    
    Siamo stanchi per il viaggio, ma soprattutto super ...
    ... eccitati: gettati cuffia, giacca, guanti e scarponi alla rinfusa in un angolo, Paolo mi spinge sul letto e in un attimo è sopra di me facendomi affondare nel piumino. Mi blocca le braccia sopra la testa e mi bacia con passione. Mi conosce troppo bene, sa cosa fare. Mi sfila il maglione e ammira le mie tette che esplodono nel reggiseno, piene e grandi: le stringe con forza ma senza farmi male. Le massaggia, la sua mano non riesce a contenerle, gioca con i capezzoli che tracimano dalla coppa del reggiseno: li tira stringendoli fra le dita, li succhia e li stimola con la lingua e le labbra, li mordicchia con i denti. Brividi di piacere mi attraversano corpo, il mio sesso si contrae, pulsa, si bagna e inizio a muovermi lentamente. Il suo cazzo è duro, poderoso, non sta più nei jeans. Libero un braccio dalla sua presa, gli slaccio i jeans ed infilo la mano nei boxer. Gioco con i testicoli caldi e lisci, con l’indice scendo a sfiorargli lo sfintere e una volta che riesco ad infilare la punta del dito inizio un movimento alternato entrando e uscendo ripetutamente. Mi accorgo che la sua presa sui miei polsi si fa più debole quindi libero l’altra mano e afferro il suo membro: so come prolungare il piacere. Scopro il glande, lo inumidisco un po’ e inizio col palmo della mano un movimento circolare mentre l’altra mano scorre lungo l’asta con una lentezza esasperante. Intuisco che non ce la fa più, è prossimo all’orgasmo, ma mi fermo, voglio farlo soffrire un po’. Faccio sedere Paolo a ...
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