1. La mia prima volta trav


    Data: 25/04/2018, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Trans Autore: Amanda4040, Fonte: xHamster

    ... situazione e girare più in là.
    
    Lui spense l'auto, si girò verso di me e senza dire niente mi baciò! Un bacio deciso, maschio. Sentivo la sua lingua frugare golosa nella mia bocca. Il mio rossetto stamparsi sulla sua bocca.
    
    Sentii la voglia travolgermi come un fiume in piena, incontrollata. Accarezzai la sua nuca mentre mi baciava e gustai il suo sapore di maschio mentre io mi sentivo sempre piu femmina!
    
    Era deciso, autoritario, non mi chiedeva, faceva. Lo sentii armeggiare con i pantaloni, poi sentii la sua mano sulla mia nuca che spingeva la testa verso il basso: mi ritrovai davanti un cazzo stupendo. Dritto. Eretto. Duro come il marmo di carrara. Che profumava di maschio. Un odore che fini di travolgermi completamente e, la femmina che era seduta sul sedile si trasformò in una troia, una puttana. Cominciai a leccargli la cappella, a scorrere lungo tutta l'asta, e poi lo feci sparire in bocca e cominciai a succhiarlo golosamente, avida, come mai mi ero sentita nella mia vita.
    
    Dopo un bel pompino e avergli leccato golosamente le palle, lui, senza dire una parola, reclino il sedile e prendendomi per i fianchi mi girò mettendomi alla pecorina.
    
    Lo sentii leccarmi il buchetto che ora si contraeva e pulsava quasi come fosse una fighetta.
    
    Cosi, dopo avermi preparato, e senza proferire una parola, lo sentii puntare la sua grossa cappella sul mio buchetto e cominciare a spingere. Era grosso, troppo grosso! Sentii un pò di dolore e gli chiesi di fare piano... ...
    ... Per tutta risposta ebbi un colpo ancora più forte e me lo ritrovai infilato per metà! Era deciso, autoritario e continuava a spingere per farlo entrare tutto. Io mi ritrovai col culetto sfondato e un dolore all'ano, non forte ma pulsante. Lui se ne fregò dei miei piagnistei e continuo a pompare sempre più forte e sempre più in profondità.
    
    Piano piano il dolore cominciò a passare e divenne piu piacevole... Mi sentivo femmina, montata, posseduta da un maschio duro, deciso. Mi piaceva sentirmi piena del suo cazzo e la voglia comincio a galoppare. Lui mi dava colpi sempre piu forti e profondi, tanto che sembrava volermi sfondare, aprire completamente e io godevo della situazione...
    
    Ad un tratto, girando il viso verso il finestrino, vidi con paura un volto di un uomo che guardava la scena con un ghigno... Mi spaventai e cercai di divincolarmi dalla pecorina che stavo subendo quando, il mio maschio mi blocco li in posizione e fermandosi con tutto il suo possente cazzo infilato nel mio culetto, a voler dire che ero la sua puttana: "stai tranquilla, é un amico."
    
    La mia mente era confusa, terrorizzata. Amico. Come? Cosa voleva dire? E cosa voleva fare?
    
    Lo capii subito. Quest'uomo con il ghigno aprii in fretta la portiera e vidi che aveva gia il cazzo fuori... Non feci in tempo a fare alcun pensiero e con la mente che urlava, lui me lo stava già infilando in bocca! Incredibile senza quasi poter realizzare mi ritrovai preda di due maschi, uno che aveva ripreso a sbattermi ...