La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 15
Data: 22/10/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... fai tu a me!”. Consumammo il pranzo con tranquillità, considerata la presenza del cliente di Paolo in albergo decidemmo di lasciare il posto subito dopo per non destare sospetti o magari incontrarli nuovamente. Avevo inoltre tutte le borse con gli acquisti che avevamo fatto il giorno prima, essendo in moto non potevo portarle a casa, caricammo la loro auto e ci dirigemmo verso casa mia. Dopo esserci allontanati qualche chilometro dall’albergo Paolo mi fece segno di fermarmi, scese dall’auto Simona con il suo casco in mano, salì sulla moto e disse che avrebbe continuato il viaggio con me, inoltre mi chiese se avevo voglia di fermarmi in un paesino lungo il tragitto, c’era una sagra di paese dove esponevano prodotti tipici del posto. Arrivati al paesino parcheggiammo auto e moto e cominciamo a visitare il posto, c’era parecchia gente, girammo a lungo tra le bancarelle acquistando un po’ di tutto, Simona era raggiante e felice, mi stringeva sempre la mano lasciando a Paolo il compito di pagare e trasportare le borse con i prodotti. Dopo almeno un paio d’ore tornammo ai mezzi, caricammo l’auto e ricominciammo il viaggio verso casa, Simona allungò la mano sul mio cazzo, e mi disse che aveva voglia di scopare, mi diede indicazioni su come raggiungere un posto appartato li vicino; entrammo in una stradina che si inerpicava su una collinetta, successivamente mi fece prendere un’altra stradina contornata da alte piante che terminava su una terrazzina naturale, da li si godeva una ...
... splendida vista sulla valle sottostante, Paolo parcheggiò l’auto dietro di noi e scese sedendosi sul cofano. Scendemmo dalla moto e subito Simona mi baciò strusciandosi a me e palpandomi il cazzo: – “Ho voglia di te Gianluca, tu mi vuoi?”; – “Ti voglio sempre Simona, in ogni istante del giorno…”. Si inginocchiò e mi tirò fuori il cazzo cominciando un gran pompino, Paolo si cominciò a masturbare, spingevo con forza la sua testa facendoglielo prendere in gola tutto, dopo qualche minuto la feci alzare, la girai, appoggiò le mani sulla sella, sfilai i cortissimi jeans che indossava e cominciai a leccare e masturbare i suoi buchi umidi e profumati, grondava umori e gemeva di piacere, mi incitava ad alta voce a non fermarmi. Poco dopo mi alzai e la penetrai nella figa, spingeva il culo verso di me per sentirlo tutto fino in fondo, appoggiò un piede sulla pedivella della moto agevolandomi il lavoro, la scopai a lungo, poi lo tolsi e lo infilai nel suo culo, si aggrappò alla sella gemendo e stringendo le chiappe con forza: – “Si così così, è bellissimo sentirti dentro di me, continua ti prego, non ti fermare mai!!!”. Le sue parole erano uno stimolo indescrivibile, le scopai il culo con forza per parecchi minuti senza sosta, si penetrava la figa con le dita, le sentivo muoversi e toccare il mio cazzo attraverso le pareti del culo, vedevo il sudore colare dal suo collo, ebbe un orgasmo profondo e molto rumoroso, le sue gambe si piegarono e lo sfilai, si piegò e lo prese in bocca con ...