Dieci cagne disposte a tutto reclutate per l’addio al celibato del mio amico Jeff(prima parte)
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti
chi mi vuole contattare può scrivere a padronebastardocontatti@gmail.com
Il mio grande amico Jeff nel 2018 fa si è sposato e sono stato il suo testimone di nozze. Jeff è un avvocato d’affari che ha tra i suoi clienti le più importanti aziende del mondo. E’ figlio di un ex ministro, è stato deputato della camera dei comuni fino alle elezioni successive alla Brexit.
E’ un grande appassionato di bdsm come me e per l’occasione del suo addio al celibato organizzò una grande festa in un castello dello Yorkshire, un posto meraviglioso immerso nella natura dove tra l’altro nessun cellulare ha campo.
La festa non fu l’addio al celibato ufficiale, ma quello più libertino e organizzato con gli amici più stretti (eravamo in quattro). Alle ragazze pensò il nostro amico Jack titolare di un’agenzia di modelle che reclutò una decina di ragazze disposte a tutte per lanciare la loro carriera di modella, anche se in realtà il talento di cui erano dotate era pressoché nullo, se non aver visto programmi televisivi con ragazze scosciate.
Le ragazze furono portate con un pulmino dai vetri oscurati nelle segrete del castello e alloggiate in quelle che un tempo dovevano essere le segrete: un luogo scuro, tetro, illuminato da una luce tenue che terrorizzò le ragazze a morte. Tutto questo faceva del diabolico nel piano di Jeff che tra le altre cose amava alla follia la dominazione e la tortura psicologica e si eccitava da matti al pensiero del terrore che stavano provando quelle ragazze in ...
... quel momento.
Nel primo pomeriggio una volta che erano passate parecchie ore da quando le ragazze erano state rinchiuse nelle segrete, furono accompagnate da noi tutti vestiti da militari nella grande piazza d’armi del castello dove furono messe in fila come si farebbe a un mercato delle vacche per esporre la merce.
Qui Jeff spogliò completamente le ragazze levandole tutti i vestiti con una forbice, finendo per gettarli come degli stracci qualsiasi per terra. Una volta finita l’operazione numerò con un pennarello le ragazze, da quel momento infatti non dovevano essere più una persona, ma un numero.
Portammo poi le ragazze in una grande sala sempre sottoterranea tra le segrete del castello che probabilmente avrebbe dovuto essere stata la stanza della tortura e qui ammanettammo le ragazze.
Qui Jeff palesò a tutti noi cosa intendeva fare. Sarebbe stato il grande sacerdote che aveva diritto a usare le ragazze per primo dopo di che avremmo potuto usarle anche noi.
Legò con delle manette cinque ragazze e ordinò loro di stare al centro della stanza, mentre le altre cinque le legò al muro con delle catene.
Si avvicinò alle prime cinque e cominciò a strizzare a ognuna di loro i capezzoli con le unghie fino a farle urlare dal dolore, , dopo di che l’operazione fu ripetuta da ognuno di noi, il dolore per le ragazze era sempre più lancinante, ma nessuna osò il benché minimo cenno di ribellione, la presenza di Jack tra noi era un potente deterrente per impedire qualsiasi ...