Sottomissione
Data: 18/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Lesbo
Autore: mastercam, Fonte: RaccontiMilu
... disse.
Subito si mise al lavoro e nel giro di un quarto d’ora la gomma era stata sostituita. Fanny poteva andare a scuola per la sua lezione.
‘Vieni’ le disse lui invitandola ad entrare nel retro per pagare. ‘Sì” disse Fanny ‘quanto devo per la riparazione?’
L’uomo la fece entrare e richiuse la porta. Subito le prese un braccio. ‘Mi riconosci vero?’ le chiese stringendola ‘Sì certo” gli rispose Fanny con un certo imbarazzo. ‘Ti ricordi quello che ti ho fatto” ‘Sì, mi ricordo” ‘Ti ricordi’bene, lo sai che mi sei rimasta impressa” ‘Immagino” gli disse. ‘Lo sai che vorrei rifarti la stessa cosa”
Fanny, che veniva sempre tenuta stretta per il braccio, sentì che l’uomo le aveva appoggiato il suo pacco sulla coscia. Lo sentiva premere, sentiva tutta la lunghezza e la durezza di quel membro in erezione. Ricordò perfettamente quello che era successo al club, era enorme, con una cappella grossa e dura e l’aveva presa! era come se lo sentisse in quel momento.
‘Anch’io vorrei riprovarlo”disse Fanny abbassando lo sguardo, facendo capire a cosa si riferiva ‘ma adesso lasciami, mi stai facendo male”
L’uomo la lasciò subito mantenendosi però incollato a lei. Si avvicinò ancora di più facendo percepire la sua durezza sulla coscia. ‘Vieni nell’altra stanza così te lo faccio riprovare”la invitò lui. ‘No adesso non posso” gli rispose sottovoce ‘vieni, lo so che lo vuoi’ l’altra volta hai tolto la maschera proprio per farti riconoscere, vero?’ ‘Sì’ è vero’ ma adesso non ...
... posso proprio”
‘Vieni, vieni dietro”. L’uomo insisteva e l’aveva riafferrata per il braccio
‘Ho detto di no, adesso’ Fanny pensava che dopo un’ora aveva lezione’ ‘Non posso andare in classe con il culo dolorante’ perchè è quello che vuole” pensò Fanny. ‘Dai, lasciami, se mi lasci andare ti prometto che mi rifai quello dell’altra volta’ magari chiami anche qualche tuo amico” e con la mano gli afferrò il pacco tastando tutta la sua lunghezza e durezza. Glielo strinse con la mano soffermandosi a soppesarlo. Era enorme e duro come il marmo! lo sentiva attraverso la tuta da lavoro. Lo tirò leggermente e poi lo lasciò.
‘Quanto devo pagare?’ chiese Fanny ‘Niente’ lavoro gratis…ti aspetto domani’
Fanny arrivò l’indomani sera quando l’officina era chiusa, trovò la saracinesca mezza abbassata, entrò: ‘Ciao’ eccomi” disse vedendo il principale. ‘Ciao’ sei venuta’ non pensavo venissi’ le disse lui. ‘Perchè?’ ti avevo promesso che sarei venuta’ ma sei solo?’ disse Fanny provocatoriamente. ‘Non preoccuparti, ho chiamato certi amici’ adesso arrivano’ le rispose.
‘Mmmmhhh, cosa mi farete?’ chiese sempre più maliziosamente e intanto lanciò un’occhiata ai suoi pantaloni. Vide che l’uomo aveva già il cazzo in erezione che sporgeva dalla tuta di lavoro. ‘Vedrai, ci divertiremo” ‘Ma tu’ sempre duro??’ e avvicinandosi glielo prese da sopra i pantaloni. Alla presa di Fanny il cazzo divenne ancora più duro, lui si abbassò i pantaloni per liberarlo e farlo ammirare a ...