Sottomissione
Data: 18/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Lesbo
Autore: mastercam, Fonte: RaccontiMilu
... nel culo! una doppia penetrazione! ripetuta più volte!
Fanny capì che non le avrebbe risparmiato neanche quella umiliazione. Essere scopata con il plug nel culo, dopo essere stata ripetutamente frustata, per di più dagli uomini che l’avevano segnata! Ne fu sconvolta, devastata ed eccitata allo stesso tempo. Prese ad essere sbattuta violentemente, pochi colpi ed il primo uomo le venne dentro. Cedette il posto al secondo che di nuovo fece sentire a Fanny quella doppia penetrazione. Lo fece uscire e lo infilò di nuovo ‘Troia! puttana!’ l’apostrofò e con poche spinte le eiaculò anche lui in fica. Fu il turno dell’ultimo, quello che l’aveva frustata. Dopo averla violentemente penetrata, prese a schiaffeggiarle il culo, proprio nei punti in cui era stata segnata dal nerbo. Fanny ormai era stravolta, stava godendo con orgasmi ripetuti, ma a quei colpi di schiaffi sulle natiche segnate si voltò di scatto verso Giulia guardandola, implorandola di farlo smettere. Giulia si portò dietro di lei e afferrò la mano dell’uomo costringendolo a smettere. ‘Smettila!’ gli disse con tono autoritario e lo strattonò via. Lui si sfilò, continuò a tirarsi il cazzo fino a venire sul culo di Fanny.
Giulia si adoperò subito per slegarla e facendola appoggiare a sè la abbracciò e la portò via.
Dopo la serata in cui venne frustata e segnata profondamente, Fanny evitò accuratamente di avere rapporti con il marito proprio per non far vedere i segni che aveva subìto dai clienti di quel club. ...
... Ma c’era una circostanza che non avrebbe potuto evitare: se il preside avesse avuto voglia di lei in quei giorni. Per un paio di volte Fanny venne convocata dal preside nel suo ufficio. Cercò di fare quello che le veniva chiesto in modo rapido e distaccato proprio per far capire che non era disponibile ad avere rapporti con lui, ma una mattina il preside le disse di chiudere a chiave la porta. Fanny cercò di fargli capire che non era disposta a ‘collaborare’ in quel senso in quei giorni, ma lui insistette e le ricordò il suo accordo. Per fortuna aveva indossato una maglia aderente e un jeans, in maniera che lui non potesse vederla facilmente sollevandole la gonna o palpandola da sotto la maglia. Come spesso accadeva, alla richiesta di chiudere la porta, Fanny si inginocchiava davanti al preside per succhiarlo e farlo venire. Così fece anche quel giorno, ma lui cominciò ad inserire una mano sotto la cintura dei pantaloni prendendo ad accarezzarle le natiche. Fanny si accorse che indugiava con le carezze. Stava toccando i segni delle frustate!
‘Si alzi Fanny” le chiese lui. Lei fece finta di nulla continuando a succhiarlo, poi divenne più insistente. ‘Si alzi le ho detto!’ Fanny si alzò guardandolo fisso. ‘Si volti e abbassi il pantalone” le chiese. ‘La prego” gli disse Fanny ‘non oggi…continuo quello che stavo facendo…con grande piacere” cercando di convincerlo. Lui senza dire nulla le fece capire che doveva obbedirgli. Fanny si voltò e cominciò ad abbassare il jeans, ancora ...