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Sottomissione
Data: 18/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Lesbo Autore: mastercam, Fonte: RaccontiMilu
... sorriso. *************************************************************************************************************************************************************************************************************** Fanny ripenso’ spesso a quello che le stava accadendo, ma realizzo’ che non poteva essere solo la puttana degli operai della sua collega, ne’ tantomeno essere scopata solo da cazzoni di colore che non vedevano la fica da mesi e desideravano farsi il culo di una troia bianca. Cosi’ decise che doveva rimediare da sola. Fanny frequentava una palestra e penso’ che il suo istruttore, giovane e pieno di muscoli potesse fare al caso suo! Un giorno dopo tanti ripensamenti e titubanze decise che doveva provarci! ‘Senti, scusa, tu stai andando via con la macchina?… potresti mica darmi un passaggio verso il centro visto che la mia si e’ bloccata?’ disse Fanny al suo istruttore. ‘Va bene, andiamo che ti accompagno!’ le rispose lui. Salirono in macchina e Fanny comincio’ ad indicargli la strada. Parlarono del piu’ e del meno nei pochi minuti che guidarono, poi Fanny decise che era arrivato il momento. ‘Come sto’ andando con gli esercizi?, noti dei miglioramenti?’ disse Fanny. ‘Certamente – rispose lui- anche se c’e’ ancora molto lavoro da fare’ ‘Guarda, gira qui- disse Fanny facendogli prendere una via laterale. ‘Pensi ci siano dei miglioramenti da fare eh?… ‘ e gli appoggio’ una mano sul cazzo mentre lui stava guidando. ‘Ma che fai?!…’ disse lui sorpreso ed ...
... imbarazzato. ‘Cos’e’ non ti piace?…-gli disse Fanny- rilassati che a lui ci penso io!’ ‘No, non e’ che non mi piace, ma non pensavo minimamente!…’ ‘A quanto pare a lui piace!… – disse Fanny riferendosi al cazzo che rapidamente si stava indurendo sotto i pantaloni. ‘Fermati qui!…’ disse Fanny facendolo parcheggiare in una stradina isolata dove nessuno avrebbe potuto vederli. Lui fermo’ la macchina e Fanny rapidamente gli sbottono’ i pantaloni ed estrasse il suo cazzo già eretto e duro come il marmo. ‘Mhhh… ti e’ diventato duro subito!’ disse Fanny avvicinadosi con il viso al suo ‘Ti piace quello che ti sto’ facendo!…’ gli alito’ Fanny che ormai si trovava con la sua bocca a pochi millimetri da quella del suo istruttore. ‘Siii… continua!…’ rispose lui. Reclino’ la testa indietro chiudendo gli occhi e si godeva il trattamento che Fanny stava riservando al suo cazzo. Fanny continuo’ a tirarlo accelerando il ritmo. In quell’istante Fanny penso’ che non era solo una puttana, una culona bianca da far inculare a dei neri infoiati, ma sapeva far drizzare il cazzo anche a persone piu’ giovani e piacenti. Ma proprio mentre stava pensando a questo senti’ lui irrigidirsi e con un’ultima tirata… ‘Troia!… puttana!…’ lo fece sborrare copiosamente sui tappetini davanti e sul sedile dell’auto. Per il resto della settimana Fanny ritorno’ diverse volte in palestra rivedendo il suo istruttore, ma nonostante lui la osservasse e cercasse un contatto per poterle parlare, lei si allontanava sempre ...