1. Quel giorno scoprii di avere una sorella 4.


    Data: 12/10/2020, Categorie: Etero Autore: Batacchione.++, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi trovavo davanti l'eccitante ed invitante per me, culetto di Margaret, sentivo il batacchione che tentava di uscire dalla patta dei calzoni premendo alla stoffa. Per fortuna poi Margaret mi praticava un bel bocchino e dopo Susan mi offriva il suo culone tondo e sodo, così placavo i miei eccitamenti. Chiaro che dopo essere andati a letto, lasciavo in pace Margaret ma tormentavo Susan scopandola e poi inculandola, talvolta facendola gemere ed addirittura piangere per il dolore provato nell'essere inculata. Poi, quando ritornando dai miei trasporti una sera in casa, ebbi una poco felice notizia da Susan: era morta una sua cugina e le due sue figlie erano così rimaste sole e Susan non le voleva lasciare sole e così le due che erano poi gemelle, due bamboline rosse di capelli e peluria sul corpo, molto carine, entrarono a fare parte della nostra famiglia. Le gemelle erano diciottenni e si chiamavano Sophie e Katty, subito si affiatarono con me e le trattenni a parlarle della mia bella Roma che promisi ce le avrei porate presto a fargliela vedere, insieme alla loro zia e la sua compagna. Dopo alcuni giorni io ebbi alcuni giorni di ferie, così al mattino mi svegliavo con la gemelline in casa e Susan e Margaret erano fuori per i loro lavori. Dopo colazione mi risdraiavo sul lettone e quel mattino mi riaddormentai ma, ad un certo punto sentii come una carezza sull'orecchio, aprii gli occhi e vidi una gemella sdraiata accanto a me, intenta a scorrere le sue sensuali labbra, rosso ...
    ... vivo, carnose, sensuali...da farmi subito svegliare il pisellone e sentii la sua manina scorrere sui calzoni del pigiama tastandomi il cazzo. Aprii gli occhi e le chiesi che intenzioni aveva, dato che da tempo facevo caso che ambedue andavano spesso a fissarmi il gonfiore al "cavallo dei pantaloni" e lei, senza indugiare più, scese col viso arrivando ad estrarre il cazzone dai pantaloni e scorrendoci la manina impugnandolo. Mi fissò pio in viso e dopo si prese il batacchio già ben gonfio e tosto in bocca e ci fece scorrere la lingua morbosamente e, quando iniziai a perdere il mio autocontrollo, lei mi sussurrò nell'orecchio che dovevo essere molto dolce e delicato e quindi si mise a pancia sopra spalancando le cosce, pronta a ricevere nel pancino il cazzone ed io non ci vidi più e mi misi col cazzo alla fighetta già umida e palpitante. Le introdissi subito dentro il batacchio senza sosta alcuna e, quando sentii la presenza dell'imene, urtato dal mio cazzone, non ce la feci a tornarmene indietro e diedi il colpo finale lacerandole la poco resistente membrana seguiti il tutto con un urletto che chiaramente mi diede tanta eccitazione ma subito dopo le dissi che non le avrei sborrato in figa per non metterla incinta e le proposi di prendersi lei in bocca il mio sperma, cosa che accettò subito così la scopai a lungo ma poi, sentendo arrivare l'orgasmo, estraetti fuori il cazzo e le chiesi di prenderselo in bocca e lei se lo prese anche se era insanguinato ma la sua linguetta me lo ...