1. La nave scuola due


    Data: 09/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: LILO, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo Roma, era chiaro che mia moglie non mi considerasse più un uomo, un maschio, non è che lo fossi poi così tanto a dire il vero, diciamo che non sono mai stato uno scopatore, con lei intendo.
    
    Ma di buono, ci fù, il nostro accordo, io potevo continuare a fare la mia vita da femmina, incontrare chi volevo, e nel possibile, vivere da donna, lei come controparte, poteva scopare e uscire con chiunque lei volesse.
    
    Devo dire che la cosa, da subito ci diede soddisfazione, io per lunghi periodi ero lontana da casa, e lei così, aveva campo libero con i suoi amanti, e visto che io non avevo, più interesse, verso di lei, ne verso altre donne, quando mi comunicò di essere incinta, mi venne semplice chiederle chi fosse il padre.
    
    Mi donò, trè meravigliosi figli, due femmine e un maschio, concepiti da trè maschi diversi, e da mè riconosciuti.
    
    Ma intanto la mia vita prendeva una strada diversa ogni giorno che passava, passai da sporadici incontri, a volte furtivi, come trav, a passare intere serate a passeggiare travestita in zone particolari di Milano, dove venivo adescata, e scopata dove capitava, e se ero fortunata venivo portata in una camera di albergo.
    
    Ma non mi bastava, capivo che dovevo evolvermi, e così iniziai a frequentare locali dedicati a trans e trav, iniziai a truccarmi sempre meglio, e vestire sempre più da signora, e così, iniziai a pubblicare su riviste specializzate, di allora annunci per diciamo incontri a pagamento, divenni in breve una ...
    ... prostituta.
    
    Grazie a una coppia anziana proprietaria di un alberghetto nella zona stazione centrale, avevo una camera tutta mia, parte della mia marchetta era loro, e anzi, mi trovarono anche i primi clienti, così, per alcuni anni, feci una delle più belle esperienze della mia vita.
    
    Nel frattempo i bambini crescevano, e come figura paterna, non è che mi vedessero molto presente, e nel frattempo, successe quello che non avrebbe dovuto succedere, rimasi in una retata di prostituzione, una sera di Maggio, entrarono in albergo, e aprirono tutte le camere, io ero intenta a prendermi un bel cazzo nel culo, e fui arrestata e condotta con le altre prostitute in caserma.
    
    Ero praticamente nuda, in reggicalze calze, tacchi, e un lenzuolo a coprirmi, finii sui giornali di Milano, e poco dopo tutti scoprirono la mia vera natura.
    
    Mi licenziai, era chiaro che non potevo continuare a recarmi in azienda, e così, finii a battere, per strada come tutte le mie colleghe, e lo feci per circa quattro anni, e nel frattempo, continuai la mia evoluzione, mi feci un seno stupendo, non il solito a palla, ma giusto, leggermente a pera, erano una favola, e così la mia trasformazione in donna era sempre più marcata.
    
    Ero molto carina, e trà le gambe avevo un bel cazzo, e poi un giorno conobbi un medico chirurgo.
    
    Divenni la sua amante, anche se continuavo a prostituirmi, non più in strada ma in un appartamento che avevo acquistato, e un bel giorno mi fece una proposta che accettai.
    
    Mi propose, di ...
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