Volontario 2
Data: 07/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Betty 56 anni, Fonte: EroticiRacconti
Ciao sono Lino , facevo coppia con Paolo come volontario covid . Non ho avuto la fortuna del mio compagno di incontrare la mia anima gemella , ma anche io ho vissuto un bel momento .
Ho 25 anni , lineamenti dolci , capelli cortissimi chiari ,alto 1,78 , sono un pò in sovrappeso ,
mi presento abbastanza bene , ho avuto poche donne , avevo una ragazza che alla maturità lei è andata all'università , mentre io subito al lavoro , lavori pagati male e da sfigati , dopo pochi mesi lei mi ha lasciato , ho avuto qualche avventura , ma mai relazioni , ho passato tante notti davanti al pc , masturbandomi con dei video porno . Come gli altri volontari prendevo la lista ,andavo al supermercato , e comperavo la spesa per due o tre bisognosi . Quel giorno ho comperato per tre persone , tutti anziani e soli , tutti molto gentili ed educati , verso le 17,30 vado dall'ultimo della giornata , mi apre un signore elegantissimo baffi e capelli bianchi ,camicia bianca ,con un farfallino al collo ,bretelle per sostenere i pantaloni ,e una giacca da camera di raso ricamato come di un'alto tempo , pantofole da casa stesso colore del farfallino,
lo guardo stupito , ma lui prima che io dicessi qualsiasi cosa, mi apostrofa, dicendo con tono autorevole ,alla buonora è da due ore che aspetto . Metto le borse sullo zerbino come di solito,
lui mi ordina ,togli le scarpe ,e posa la spesa sul tavolo della cucina , lo guardo stupito , lui mi dice , cosa pensi che le porti dentro io ? , aggiunge ...
... ,la cucina e di là indicando una porta , si gira e va verso la cucina . Non mi resta altro che togliermi le scarpe prendere le borse e posarle sul tavolo . Fatto , lui mi da i soldi contati , mi chiede come tutti , il mio tel.. , poi dice visto il ritardo non ti do la mancia , prontamente le dico , non serve ,non la prendo sono un volontario . Lui mi dice , ma sei anche impertinente , si avvicina con fare minaccioso , mi molla una sberla sulla guancia , poi dice , ti insegno io a essere educato , rimango di sasso , non apro bocca per lo stupore , vado verso l'uscita , mi stavo infilando le scarpe , da dietro mi sento sculacciare ,mi da quattro sberle sul culo , sentivo le chiappe calde , e il mio cazzo diventare duro , scappo come un ladro , ho lasciato i soldi sul tavolo . Mi chiama al telefono , vuole che ritorni , le dico che sono già a casa sarei passato la mattina presto . La mattina seguente , mi fa trovare i soldi ,ma non apre bocca , verso le 10,30 mi chiama , vuole il pane fresco , lo consegno , alle 14 chiama nuovamente ,mi chiede l'acqua e una bottiglia di vino bianco , li consegno , verso le 17 richiama ,rispondo un pò seccato , mi chiede le sigarette , un pò seccato le chiedo le serve altro ? me lo dica così faccio un viaggio solo . Lui alzando la voce, con molta autorità , mi ripete sei il solito impertinente , meriti una bella sculacciata, aggiunge, muoviti portami le sigarette. Non so cosa mi prendeva , la situazione mi metteva a disagio ma alla stesso tempo mi ...