Cuckold Cap 16
Data: 23/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti
β C U C K O L D β
Cap. sedici
Non volli nemmeno dare molto peso alla scusa che Francesca mi propinò per avere il sabato sera libero da me, credo che mi abbia detto che aveva una cena con la troupe del film porno o qualcosa del genere, ma nemmeno la ascoltavo, pensavo a cosa avessi sbagliato con lei.
Passai il sabato sera e buona parte della notte in un club con spettacolo, dove quasi mi sbronzai guardando delle belle ragazze molto svestite, ma rifiutando le avance di alcune di loro, non ero sicuramente dell'umore giusto.
Verso le due tornai in albergo, naturalmente Francesca non c'era, andai a letto e mi addormentai quasi subito. La mattina dopo, doveva essere il giorno del ritorno a Milano, mi svegliai verso le dieci e non c'era nessuna traccia di Francesca, cominciai a preoccuparmi, la chiamai al telefono, ma rispose la voce registrata:β Il cliente non è al momento raggiungibile....β Per occupare il tempo iniziai a fare i bagagli e mi accorsi che mancavano diversi suoi indumenti, ma non mi preoccupai, pensai che si fosse portato dei ricambi da utilizzare dopo la serata, ma vidi che mancava anche il suo portatile: questo era grave.
Non volevo telefonare al mio amico della polizia di Monaco, avrei avuto troppe cose da spiegare; mentre ragionavo per trovare la soluzione migliore, il cellulare mandò il cicalino d'avvertimento segnalandomi l'arrivo di un messaggio: Francesca: apri la posta elettronica; mi dispiace Tommy. Ciao.
Il perché di quel mi dispiace lo ...
... capii leggendo la lunga e-mail; mi sedetti su una panchina e cominciai a leggere:
Caro Tommy, non mi cercare, sto ritornando a Milano con Gunter che si è offerto di accompagnarmi; devo dire che non sono in condizioni ottime, ieri sera mi hanno messo a dura prova, per la prima volta ho goduto soffrendo, mi è piaciuto moltissimo, Gunter in questo pochissimo tempo mi ha capito molto più di quello che abbiamo fatto noi due insieme nella nostra lunga convivenza, ha scoperto quello che voglio dal mio corpo, quello che posso dare, i miei limiti, sono fondamentalmente una schiava e lui è il mio master. So da tempo che mi hai forzato il computer e segui il mio βdiarioβ eccitandoti per cui voglio inviarti quello che ho scritto dell'esperienza di ieri sera, sappi che è roba forte, trova un posto tranquillo dove puoi masturbarti in santa pace, pensando a me ed ai nostri bei ricordi.
Oramai era scesa la sera, tornai in albergo prolungai il mio soggiorno fino al giorno dopo e mi feci servire la cena in camera, ma poco più che l'assaggiai, mi sistemai sul letto e questa volta utilizzai la posta elettronica del mio portatile.
Gunter è passato a prendermi verso le sette di sera, in auto ha iniziato a darmi le prime istruzioni: si trattava, come del resto sapevo, di una serata privata a cui avrebbero partecipato magnati russi ed arabi cui amici potenti di Gunter volevano offrire una serata diversa, nemmeno lui sapeva quante persone avrebbero partecipato, lui avrebbe fornito le ragazze ...