1. Vite parallele. Pt2


    Data: 22/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Lupin3, Fonte: EroticiRacconti

    Riprendo il mio racconto con quell'incontro strappato a Cristina il giorno dopo il bacio strappato e lo schiaffo(metaforico) ricevuto.
    
    Ci vediamo di buon'ora al bar di strada verso il lavoro, entrambi avevamo il turno di sera e quindi fino alle 13 potevamo trascorrere qualche ora tranquilli. Mi fiondo al bar trepidante di vederla e con la speranza nel cuore di ricucire quanto meno il rapporto amichevole anche se nelle mie intenzioni c'era tutto tranne che quella eventualità. Lei è lì fuori al bar parcheggiata che aspetta me per entrare, mi affianco,scendo dall'auto e la invito a seguirmi, lei non batte ciglio e mi segue all'interno, dopo aver ordinato la colazione e chiacchierato del più e del meno e anche un po' di lavoro mi chiede di uscire e di metterci in macchina per affrontare l'argomento in questione e voleva farlo lontano da occhi indiscreti. Così ci ritroviamo nella sua auto, faccia a faccia ed è lei che subito rompe il ghiaccio con la fatidica frase "perché l'hai fatto?", essendo io un po' più grande di lei di circa 5 anni non voglio fare la figura del farfallone visto che sono impegnato e che aspetto un bambino, decido di dirgli la verità. La verità era che dal primo giorno che il mio sguardo ha incrociato i suoi occhi sono stato rapito da una magia che mai avevo provato prima, che quando ci parliamo è come se ci conoscessimo da una vita, che la sera non vedevo l'ora di sentirla anche solo per qualche battutina e sentire la sua risata che per me era linfa ...
    ... vitale, quasi piangevo tanto era il trasporto che mi provocava, che mi mandava nell'oblio più totale, che mi lasciava disarmato, provavo 1000 emozioni diverse ma tutte nella pancia come pugni di un pugile. Con la testa bassa gli dissi tutto senza riuscire a guardarla negli occhi tanta era la paura di un suo rifiuto, poi alzo la testa e me la ritrovo che piange, mi guarda intensamente e mi dice come facciamo adesso, perché le cose che mi hai detto tu le provo anche io e mai avrei avuto il coraggio di dirtele a costo di morire dentro. Ci fu un piccolo momento di silenzio tombale che fini'grazie al mio passo, andai vicino gli scosta i capelli e gli diedi un bacio, e questa volta fu ricambiato e con un trasporto assurdo all'ennesima potenza, tremavano tutti, i nostri corpi erano gelati anche se fuori era caldo, stavamo viaggiando su un altro pianeta, intorno era sparito tutto, compresa la paura, eravamo noi e basta.
    
    Da quel giorno iniziò la fine del nostro rapporto, il primo bacio per molti sarebbe l'inizio di un amore, ma per noi era soltanto l'inizio della nostra distruzione ma noi non lo sapevamo ed eravamo così felici che se tornassi indietro lo rifarei altre 1000 volte.
    
    Lei si divideva tra fidanzato, lavoro e genitori apprensivo, io tra mia moglie in attesa, la convivenza e le famiglie vicine. Eppure ci vedevamo e sentivamo tutti i giorni ormai vivevamo una vita parallela fatta delle nostre cose, uscite serali, escursioni mattutine, telefonate e messaggi e poi a lavoro ...
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