1. Il primo ragazzo che mi ha soddisfatto, non speravo di rividerlo


    Data: 29/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    ... sento di nuovo quel suo buonissimo odore di maschio, gli passo un braccio intorno alla vita e il suo me lo metto sulle spalle, pesa un quintale, i muscoli, pesano più del grasso!
    
    "Mi vuoi lasciare in pace, devo pisciare!"
    
    mentre lo dice guardo la patta dei suoi pantaloni, è semi aperta, si intravedono le sue mutande bianche, si intravede anche una leggera gora gialla. Nei pochi secondi che sto in contemplazione una macchia più scura sui suoi jeans si allarga...
    
    "Cazzo amico ti stai pisciando sotto"
    
    "mmmm.."
    
    Aspetto che la situazione si assesti un po' e con immenso sforzo di peso lo porto fuori dal bagno, spero che i miei amici non mi vedano, non perché mi creasse problemi dir loro che lui era un tipo con cui avevo scopato, figuriamoci, ma per le condizioni penose in cui versava. Sono fortunato, si stanno facendo i cazzi loro.
    
    Con la disinvoltura di una foca di 800 kg attraversiamo tutto il locale, fino al tavolo dove era, dei suoi amici neanche l'ombra.
    
    Che cazzo dovevo fare? non potevo lasciarlo li, in oltre si stava riprendendo un po' e stava cercando di darsi un minimo di contegno. Gli dico di sedersi un attimo e di aspettarmi li, torno dai miei amici, afferro la giacca "Ragazzi scusate, devo tornare a casa, è un'emergenza!" Mi guardano straniti.
    
    "Tutto ok?"
    
    "si, si, domani vi spiego, notte!"
    
    Chiudo la conversazione e torno da lui, sta pagando il conto ad un barista schifato, pago il mio e con un minore sforzo di quello fatto per farlo alzare ...
    ... dal cesso, usciamo dal locale.
    
    "Dai ti riaccompagno a casa, andiamo alla mia auto"
    
    Non risponde
    
    "Ti va bene? vuoi che chiami i tuoi amici?"
    
    "No lascia stare vado a piedi"
    
    "E come? ti sto ancora tenendo, dai su ti riaccompagno"
    
    "mi son pisciato addosso"
    
    dice accompagnando la frase con delle bestemmie
    
    "ero presente, non preoccuparti"
    
    Non risponde, mi guarda in faccia, strizza gli occhi e poi li apre, riconosco il suo sorriso
    
    "ah, mi ricordo di te, non devo preoccuparmi di cosa? che ti piaccia? eheheh"
    
    Gelo, mi aspettavo che mi riconoscesse, ma non che fosse così tanto diretto.
    
    Non so cosa ribattere, in compenso nelle mutande il mio cazzo sta scattando sull'attenti.
    
    "Allora? dove hai parcheggiato?"
    
    Mentre lo dice fa per alzare gli occhi verso di me, ma nota il mio gonfiore fra le gambe.
    
    "Ahhhh avevo ragione! ti piace è? sei molto più puttana di quello che immaginassi!"
    
    "mha..."
    
    non aggiungo altro, con la sua mano mi agguanta il pacco, si gira e mi attacca al muro, non mi bacia, ma mi si butta completamente addosso. Mi lecca il collo e l'orecchio.
    
    Non so cosa fare, è una via buia, ma passano delle auto, il mio cazzo è durissimo e sembra che lui si stia riprendendo.
    
    Vedo un vicolo, deve essere il retro di un ristorante, chiuso per fortuna.
    
    "Andiamo li" dico
    
    Guarda nella direzione, si stacca e inizia a camminare verso il vicoletto, gli sto dietro.
    
    andiamo infondo, sotto una tettoia
    
    "Allora? stasera sono messo pure ...