FIGLIA DI PUTTANA.(2)
Data: 26/09/2020,
Categorie:
Tabù
Voyeur
Prime Esperienze
Autore: alis4blacks, Fonte: xHamster
Ho imparato con il tempo, e per esperienza diretta, quanto sia complicato coniugare i ruoli della “puttana” e della “mamma”.
La mia ci ha provato come meglio ha potuto, il più delle volte semplicemente rinunciando a quello dei 2 più complesso, lasciandomi libera di replicare i suoi errori senza la pretesa, o il dovere, di suggerirmi altre strade.
D’altra parte se nasci in un certo ambiente, quello che non lo sarebbe diventa la normalità e finisci per essere quello in cui vivi e, soprattutto, quella che gli altri vogliono tu sia.
Per me era normale ad esempio ricevere complimenti ed attenzioni dagli “amici” di mia mamma.
All’inizio con un po’ di imbarazzo ascoltavo i commenti e le parole che quegli uomini mi rivolgevano e che divennero parte delle mie giornate e di ciò che mi aspettavo di ricevere.
Che fossi bella ne ero consapevole.
Me lo diceva mia mamma e me lo dicevano gli uomini.
La bambina stava diventando una ragazzina e mentre il mio carpo acquisiva nuove morbidezze attorno a me crescevano le attenzioni e le curiosità.
Soprattutto di cosa sarei diventata e di come avrei usato quel dono che la natura mi aveva concesso.
Da parte mia capivo che qualcosa stava accadendo fuori e dentro di me, ma non riuscivo a metterlo a fuoco.
Iniziai però a uscire dal mio guscio e da quella stanza che improvvisamente mi sembrava troppo piccola per contenere le emozioni e i pensieri che sempre più spesso e con sempre minore imbarazzo avvertivo.
Scoprii ...
... che sguardi e sorrisi diversi di quegli uomini, che andavano e venivano da da casa e da mamma, erano la conferma di un qualcosa che MI stava cambiando e che istintivamente mi attirava.
Quasi senza rendermene conto iniziò una competizione con mia mamma per catturare sguardi e complimenti.
E cambiò il mio modo di avvicinarmi all'universo maschile, a cominciare da quelli che suonavano alla nostra porta e che iniziai ad accogliere non più nascosta in tute sformate e maglie troppo larghe.
La moneta di scambio, posticcia e falsa, erano nuovi sorrisi, complimenti e le prime carezza.
All’inizio quasi accennate e fugaci, timorose di avere frainteso e incerte su quale fosse il limite fino al quale potevano spingersi e che gli avrei concesso.
Da parte mia spostavo quel limite ogni volta un poco oltre, senza nessuna reale consapevolezza di cosa stessi facendo, semplicemente inebriata e confusa dalla sensazione di essere finalmente sbocciata.
E in tutto questo mia mamma dov’era?….…. me lo sono chiesta anni dopo ripensando a quei giorni in cui, in realtà senza averne consapevolezza, ho scritto le premesse del mio futuro.
Mi sono chiesta tante volte perchè uno dei “grandi” che mi circondavano in quel periodo non mi ha fermata e protetta.
Ma i “grandi” pensavano ad altro.
Ed io ero troppo stupida.
E mia mamma aveva troppo paura di perdere quel poco che aveva conquistato
E così “ la figlia di puttana” divenne la nuova puttana sulla bocca di tutti.
Perchè con ...