1. Baciami ancora


    Data: 13/09/2020, Categorie: Etero Autore: Serena_mente, Fonte: Annunci69

    ... sulla guancia e un abbraccio affettuoso, dopo tutto con queste limitazioni in corso erano
    
    mesi che non si vedevano.
    
    La seduta dura poco più di mezz'ora e con mani abili ed esperte Andrea si accerta che la spalla non abbia problemi di motilità e le consiglia alcuni esercizi da fare.
    
    Serena si sta rivestendo, Andrea, con fare più amichevole che professionale, la sta aiutando con la cerniera lampo del vestito e mentre le raddrizza la spallina le si avvicina al collo e pare sfiorarla con un bacio leggero.
    
    Serena sente un brivido correre lungo la schiena e non sa se si sta immaginando tutto, si sente a disagio, vorrebbe essere già in macchina di ritorno verso casa , ma allo stesso tempo vorrebbe che quel rapido e lieve contatto si facesse più intenso, vorrebbe che Andrea la prendesse tra le sue braccia e la stringesse a sé.
    
    "Serena, ehi Serena?" La voce dello stesso Andrea la richiama alla realtà.
    
    "Senti ma, io ho il prossimo appuntamento alle 15, non vado a pranzo a casa tanto non c'è nessuno, perché non mangiamo qualcosa insieme?". Serena è frastornata e intimorita dai suoi stessi pensieri che paiono essere visibili come sottotitoli in un film in lingua originale.
    
    " Bè, anche io sarei a casa da sola e ora che ci arrivo l'ora di pranzo è già passata, quasi quasi, è anche una bella giornata, se facciamo due passi e mangiamo qualcosa in giro, perché no?" risponde imbarazzata e sorpresa per questa richiesta.
    
    Serena manda un messaggio a Fabrizio " La visita ...
    ... con Andrea tutto bene, la spalla non è grave, posso pranzare con un amico😜?"
    
    Nel giro di pochi minuti le arriva la risposta " Per fortuna che era solo un consulto, ti sei trovata bene con questo fisioterapista....vai pure...poi mi racconti....😘
    
    E così Serena si ritrova ad uscire dallo studio con Andrea che la tiene sottobraccio e ad incamminarsi verso il parco a piedi.
    
    Durante il tragitto chiacchierano del più e del meno, riuscendo anche a punzecchiarsi un po' con le parole come loro solito, sembrano colleghi, o forse amici di vecchia data, ma entrambi sentono che la situazione ha un sottofondo di imprevedibile e strano intrigo.
    
    All'ingresso del parco un negozio rinomato vende pizze, focacce e altre specialità , niente di più adatto per mangiare seduti su una panchina con una birra in mano.
    
    A quest'ora, in un giorno feriale, con le scuole chiuse, qui non c'è quasi nessuno, solo qualche anziana signora a passeggio col cane e qualche frettoloso runner da pausa pranzo.
    
    Andrea e Serena si siedono sulla panchina nel punto più in alto del parco, quella che affaccia sulla strada, dalla quale si riesce a guardarsi intorno ma senza essere visti da quasi nessuno.
    
    Mangiano entrambi molto lentamente, come a voler far durare il più a lungo possibile questo momento, forse ora sono entrambi un po' in imbarazzo .
    
    È Andrea che un po' sfrontatamente rompe gli indugi con una domanda che fa arrossire Serena : " Non mi avevi raccontato che una notte mi hai sognato e ci ...