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Patty porca 04
Data: 12/09/2020, Categorie: Tabù Autore: pattytits, Fonte: xHamster
... come sua madre? – - Non ancora. Ma è sulla buona strada. – - Vuoi farmi provare anche lei? – - Prima o poi mi piacerebbe. Voglio prima sverginarle il culetto. – - Non glielo hai ancora fatto? – - Ho il cazzo troppo grosso, mi diverto con sua madre però – - Lei non è più vergine neanche nelle orecchie – - Puoi dirlo forte! – - Eccola che arriva Aveva fatto una doccia veloce; si distese tra noi un cazzo per mano. Gianni giocava con la sua figa; le tirava i peli ben curati, li arricciava tra le dita. Le cercò il clitoride, lo titillò. La porcona cominciava a fremere; - allarga le gambe – la penetrò con due dita, facilmente - è già infoiata Simone – - è una cagna in calore, fatti montare da lei - Gianni non era ancora perfettamente in tiro. Lei gli si mise a cavalcioni, sfregando la passera sul suo uccello. - Dai Gianni, fammelo sentire. Fammelo crescere dentro – Gianni le aveva messo le mani sul culo, guidandola avanti e indietro per farsi masturbare dalla figa di Patrizia Non mi rimase che mettermi di fianco a loro e farmi succhiare il mio cazzo. Non ci mise molto a farceli drizzare. Era ormai impalata sul cazzo di Gianni. Le andai dietro; la spinsi sulle spalle costringendola a chinarsi in avanti. Le sue tettone erano pronte per la bocca di ...
... Gianni che poteva divertirsi mordicchiandole i capezzoli mentre la mungeva come una vacca. A me offriva il meraviglioso spettacolo del suo culo che imparavo a conoscere sempre meglio. Le divaricai le chiappe così da vedere bene il buco; ho un cazzo grosso e il culo della porcona era uno dei pochi in cui potevo entrare senza problemi. Me lo aveva succhiato bene, era duro e ben lubrificato dalla sua saliva. Appoggiai la cappella e iniziai a spingere. Facevo un po’ più di fatica del solito ad entrare, forse perché aveva la figa già impegnata. Mi pareva cercasse di impedirmi l’ingresso. - Mi vuoi fare arrabbiare Patty? – - No Simone, perché? – Le diedi una violenta manata sul sedere. Urlò per la sorpresa e per il dolore. Gliene mollai un’altra. - Fammi entrare zoccola – - Siete troppi in due – - Chissà quante volte l’hai fatto – - Hai il cazzo troppo grosso – - Allora ti rompo il culo – - Fai piano, per piacere – - Il piacere sarà mio – Mi attaccai ai suoi fianchi e spinsi, come un trapano. Lei era impossibilitata a muoversi e a difendersi. Gianni le stava strizzando le poppe. Glielo infilai fino alle palle. La pompammo nella figa e nel culo. Io la sculacciavo mentre Gianni si divertiva con le tette. Lei urlava e godeva. Smise solo quando la riempimmo di sborra.