1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 05/09/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... ..quasi come temessi che l’accaduto abbia potuto creare disagio mi affretto a pulire ‘Mi..mi scusi…agente..mi scusi’ Ormai l’agitazione e il disagio..l’assurdità di una simile situazione mi sta facendo sudar freddo…la gola secca…le parole che farfuglio sempre più spesso…
    
    “Mi scusi un cazzo! &egrave fortunato che non mi sono sporcata la divisa. Mi doveva avvertire che c’erano delle cazzo di uova!”
    
    ‘S.si..mi scusi signor agente..ma come vede, per fortuna non &egrave successo nulla e la sua divisa &egrave perfetta’.
    
    Lo guardo balbettare…con uno sguardo di disprezzo Salvo, il mio collega cerca di intervenire “Va be dai Paola non credo avesse intenzione. ..credo si siano spaventati abbastanza lasciamoli andare adesso. ..dopotutto &egrave una signora anziana. ..” Lo interrompo brusca
    
    Io noto il modo con cui la donna lo mette a tacere…e forse per la prima volta mi appare chiaro il modo con cui’una femmina..stia dominando la scena “Agente Micoli, io sono una sua superiore in grado. Decido io quando &egrave abbastanza. E io dico che adesso questi due furbacchioni ci seguiranno in commissariato per gli accertamenti del caso “.
    
    Assistere alla scena dove lei, con poche gelide parole metti a tacere il suo collega..un uomo assai più avanti negli anni rispetto a lei… mi scuote forte…&egrave il primo momento in cui sento messa in discussione la supremazia maschile.
    
    “Avanti madame” rivolgendomi alla vecchia in malo modo “rimetta il culo sulla macchina che andiamo a farci ...
    ... un giretto. E lei mi segue. Sono stata chiara? ” Lo guardo dritto negli occhi. Sguardo duro di chi non ammette repliche. Il mio non &egrave un invito ma un ordine perentorio
    
    Silenzioso e servile, mi accingo ad obbedire…seguendo con lo sguardo i suoi passi mentre si dirige verso la volante più che certa della mia assoluta obbedienza.
    
    Il suo non &egrave stato un semplice sguardo..ma un braccio di ferro dove havoluto constatare la mia resa. Per me: la resa a una donna, a una femmina. La guardo mentre sta dirigendosi verso la macchina di servizio…e per la prima volta gli occhi notano la sua femminilità, le forme delle chiappe che i suoi passi evidenziano sotto i pantaloni della divisa… Il mio non &egrave ancora risentimento..ma qualcosa ..di sottile sta pian piano montando su pur essendo ancora a livello embrionale, ma inconsciamente sono rimasto già scosso dalla sua durezza quasi sfacciata e dalla freddezza con la quale ha messo a tacere un uomo, tra l’altro il suo collega e partner di squadra. Poche laconiche parole..il modo gelido e severo con cui lo ha chiamato per cognome (cosa strana per due che condividono turni di servizio) facendogli pesare i suoi gradi e quindi la sua superiorità e ora …per la prima volta…un dettaglio fisico di lei che impressiona la mia mente. tTa l’altro..e questo &egrave un dettaglio importante’la poliziotta indossa una divisa non un completino sexy. Pantaloni e scarponcini tipo anfibi, come il suo collega…e la giubba..la polo color carta da ...
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