Amarsi e confidarsi
Data: 26/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... spiccatamente. Lui accarezzandola adagio la baciò nuovamente iniziando a spogliarla, lei abbassò gli occhi guardando il suo cazzo in tensione, che formava un angolo acuto rispetto al piano del ventre e sussultava per lo stimolo erotico ricevuto, con i sandali e con il perizoma ancora addosso e il sorriso come conferma e consenso netto del desiderio. Lui era lì per lei, in quell’istante le avvolse i seni con le mani agguantando tra le dita i capezzoli, che immediatamente s’irrigidirono sotto la pressione dei polpastrelli, mentre il suo cazzo s’introduceva nella passionale apertura della sua bocca. Con le dita scese lungo il ventre, lei le trattenne un poco per poi lasciarle libere d’approdare sino al suo monte castano: da lì nella fessura già in attesa, visibilmente anelante e sugosa di desiderio. A quel punto lui le sfilò il perizoma e annusandolo lo lasciò cadere sul letto, poi infilò due dita nella sua odorosa fica, le tolse portandosele alle labbra per due volte, in tal modo da gustarne appieno la sapidità e del tutto il suo odore. A quel punto girandola come una bambola, infilò la sua lingua tra le pieghe rosa della vagina solleticandone le pareti interne e le grandi labbra, mentre sul clitoride premeva la pelle del suo viso dove nel frattempo la sua bocca succhiava con veemente energia.
In quell’occasione, invero, lui era stato un uomo che era capitato lì all’improvviso, nientemeno impensato e inatteso, un ...
... uomo che conosceva e che sapeva adeguatamente e con dovizia come applicare e corrispondere interamente quel tipo di piacere lasciandola in conclusione senza fiato. Il desiderio e il gioco lussurioso d’entrambi, dal momento che giocavano le loro carte risultava perciò ameno, brioso e spumeggiante, in tal modo fecero sesso e amore di continuo, lei fu uomo, lui fu donna, e lei donna per l’uomo che lui era. I ruoli per incanto si capovolsero, s’invertirono come un gioco già conosciuto e sperimentato per lungo tempo, perché si scoprirono radicalmente con il corpo, con le mani e con la lingua, si toccarono come oggetti fragili e rari, traballarono e vibrarono in modo vorticoso a ogni tocco delle mani, della bocca e della pelle.
Alla fine si confessarono svelandosi fantasie, desideri segreti, auspici intriganti e oscuri nel buio della dolcezza, dove i suoni e le risonanze attualmente erano un concerto di conferme, di nomi, di sospiri e di richieste. Quando il piacere li scombinò sconvolgendoli totalmente, avvolgendoli e infiammandoli, lui infilò il suo cazzo dentro la sua fica fino al godimento massimo e frenetico d’entrambi, affondando e infine annegando radicalmente nel piacere fisico e mentale.
Fu così, in realtà, che in quell’inaudito e strabiliante istante si scoprirono, s’interrogarono, si confidarono e in special modo si amarono: tutto in un solo giorno, sennonché interamente il loro.
{Idraulico anno 1999}