La telefonata parte terza
Data: 25/08/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu
Il mattino seguente prima di uscire Andre si avvicina alla madre -D’ora in avanti tu sarai la mia schiava sessuale, dovrai seguire tutti i miei ordini, vestirti solo come ti dico io, diventare una esibizionista ,soddisfare me e chiunque di dirò e in compenso potrai soddisfare tutte le tue voglie represse. Non ho più intenzione di ricattarti, se non accetti tornerò a trattarti come una madre e non come una donna da far godere, sei d’accordo? _Si, adesso che ho scoperto quanto posso essere vogliosa non posso più fare a meno di te- _Bene, allora stamane quando vai in farmacia indossa quel completo rosso che ti ho regalato, un vestito corto abbottonato davanti, ma quando uscirai. aprirai i primi due e gli ultimi bottoni e andrai a passeggiare al parco dove ci sono i vecchietti che giocano alle carte o prendono il sole sulle panchine, farai in modo di mostrarti loro, ti siederai aprendo le gambe, ti inchinerai per mostrare le tette e mi raccomando il perizoma dovrà essere indossato al contrario, il filetto sul clitoride e dentro la figa, tornerai a casa sicuramente con la figa bagnata- -Farò tutto quello che mi chiedi, tu quando torni?- -Sarò a casa a pranzo, papà non ci sarà e avremo u po’ di tempo per noi- La bacia a lungo con la lingua e poi esce. Lia si veste come le è stato ordinato, va a comperare la pillola e pensa che sia opportuno anche il Viagra per il ragazzo, appena il marito sarà partito per il viaggio avranno molti giorni per fare sesso a tette le ore e vuole ...
... approfittarne. Si dirige al parco, apre i primi due bottoni del vestito, il reggiseno con le coppe aperte lascia scorgere perfettamente i capezzoli, la gonna aperta in basso ad ogni passo lascia intravvedere il perizoma nella figa, dopo pochi passi è già eccitata e lo diventa sempre di più mentre si aggira ad attirare gli sguardi vogliosi degli uomini che incontra e i pesanti commenti che le rivolgono non fanno altro che aggiungere eccitazione. Come apre il cancelletto della villetta dove abita scorge davanti alla finestra che è aperta uno dei ragazzi del giorno prima, quello con i capelli rossi che è stato il primo a leccarle la figa. Furiosa si precipita verso di lui e lo aggredisce verbalmente. -Cosa ci fai qui, sei venuto a rubare?- Il ragazzo sobbalza e abbassa lo sguardo -Signora non sono un ladro- – Allora cosa cerchi?- -Speravo di vedere lei, è una donna bellissima- La risposta la addolcisce, il ragazzino è decisamente confuso e mortificato. – Forse pensavi che fossi nuda in casa come ieri? Annuisce senza alzare gli occhi da terra -E se fossi stata nuda cosa avresti fatto, avresti cercato di entrare e saltarmi addosso?- -Noo, ieri ci hanno dato 10 euro a testa per venire qui e fare quello cha abbiamo fatto.- L’idea che il figlio abbia pagato i ragazzini ma soprattutto il ricordo di quanto le hanno fatto le fa tornare l’eccitazione che si era placata. -Ti è piaciuto quello che hai fatto? Hai una ragazza? Cosa fai con lei?- – Non è la mia ragazza, una compagna di classe, ...