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Ancora oltre... nell'evoluzione.
Data: 21/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... momento, perciò rimango incerta sull'effetto provocato!!! Lui non ne parla ed io non mi sento di esser ancora più esplicita; ancora non sono certa che lui abbia capito. Sono indecisa su cosa fare: se dirglielo oppure aspettare. Non voglio che si incazzi e prenda a male la cosa. In fondo abbiamo sempre fatto le cose insieme ed ora, se sa che da sola faccio la troia, magari gli può dare fastidio. Siamo a casa mia e come capitava nel fine settimana, stava a dormire da me; io sono in bagno e penso a questa cosa, però da un lato sono molto combattuta; voglio che lui sappia la verità, non mi va più di mentire e poi, il fatto di confessargli quella mia serata mi eccita terribilmente, quindi decido di rischiare…. Lui è già a letto ad aspettarmi. Io mi spoglio, resto solo in perizoma e lo raggiungo a letto. Mentre ci abbracciamo, gli dico: "Stasera è stato molto eccitante in quel parcheggio; avevi il cazzo durissimo e mi hai fatto veramente impazzire". E lui: "Sei una troia, mi fai eccitare come un porco…." intanto gli tocco il cazzo e noto che gli sta diventando duro. Nel mentre, mi dice: "Lo immaginavo che ieri sera avevi fatto la troia, in giro con la tua amica". A questo punto, ormai sono pure io eccitata e decido di raccontare tutto: "Non sono uscita con nessuna amica; mi ha invitata a cena il mio capo ed e già da quella famosa cena di lavoro di qualche mese fa, che lo frequento. Lui mi aveva parlato di una cena di lavoro, invece era una scusa per ...
... portarmi a cena e provarci, e lì mi sono concessa la prima volta. Ha preso una camera in un motel ad ore, facendomi sentire una vera troia; poi, altre volte, è successo in ufficio". Al che lui: "Ecco perché vai in ufficio sempre sexy; ora capisco quel giorno che avevi le autoreggenti, puttana". Ed io: "Sì voglio esser sexy per lui e poi, ieri sera, mi ha portata a cena e, dopo, siamo andati a ballare latino. Lì c'era un suo carissimo amico, con una sua compagnia, che avevano preso un tavolo; ci siamo presentati e poi mi ha chiesto di ballare. Mentre eravamo in pista, abbiamo parlato un po'; poi è arrivato pure il mio capo e mi sono trovata in mezzo a loro due; eravamo molto eccitati e, mentre si ballava, sentivo le loro mani ovunque. A quel punto, per non apparire troppo sfacciati, decidiamo di tornare al tavolo. Mentre raccontavo, il fidanzato mi toccava la figa, infilandovi le dita; intanto io proseguivo: "Sul divanetto ero in mezzo loro che mi toccavano, mi baciavano. Ero ormai fuori controllo e l'amico suggerisce di andare a casa sua a divertirci; mentre procediamo verso l'auto, ancora nel parcheggio, mi palpavano il culo senza nessun ritegno, quei due maiali. Poi, una volta in auto, io ero seduta dietro con il mio capo e l'amico guidava; stavo facevo un pompino al capo, mentre quello ci guardava dallo specchietto e mi diceva che sono una gran troia. Giunti a casa sua, in un attimo mi hanno sfilato il vestitino e sono rimasta con le calze parigine e i ...