Roberto ed io 3°
Data: 18/08/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rimambrando, Fonte: EroticiRacconti
... zampe e sporse in su il culo, Aldo mi fece inginocchiare dietro di lui e leccargli il buchetto, da parte sua si mise dietro di me e cominciò a rendermi lo stesso servizio. Inutile dire che i nostri uccelli entrarono in tiro. A questo punto saltò fuori un tubetto di vaselina, Aldo unse per bene il buchetto di Roberto, poi mi prese il cazzo e lo guidò dentro l’ano del cugino, Poi unse anche il mio ingresso posteriore e mi introdusse il suo arnese.
Mi trovai ad essere contemporaneamente possessore e posseduto. Aldo cominciò a muoversi avanti ed indietro ed io seguii il suo ritmo, provavo un piacere senza dubbio maggiore di quello che avevo provato nelle mie precedenti esperienze con Roberto. Con una mano presi il membro del cugino e cominciai a menarlo. Ad un certo punto Aldo disse:
- Facciamo cambio –
Si sfilò dal mio culo e mi fece sfilare da quello di Roberto, cambiammo posizione, ci stendemmo su un fianco e Aldo mi fece introdurre il mio cazzo nel suo ano mentre Roberto mi infilava. Riprendemmo a muoverci finché prima io, poi Aldo e Roberto non venimmo spruzzando sperma in abbondanza.
Intanto anche gli altri ragazzi si stavano dando da fare. Il fratello minore veniva inculato da uno dei ragazzi che, lo notai, doveva avere poco più di 16 anni ma un uccello di dimensioni superiori a quello degli altri. Gli altri due ragazzi si stavano leccando a vicenda il buchino.
L’attività appena terminata mi aveva sfinito, ed altrettanto era successo a ...
... Roberto ed Aldo, quindi ci ripulimmo e prendemmo un po’ di fiato prima di provare un altro gioco.
Non saprei dire esattamente quanti pompini feci in quella notte, in quanti culi penetrai e quanti membri ospitai nel mio ano. Sta di fatto che dopo aver giocato per almeno 6 ore trovammo qualche posto dove distenderci e ci addormentammo come sassi.
La mattina mi svegliai su un divano, avevo il buchetto che bruciava un po’ e la bocca impastata per tutta la sborra che avevo sorbito. Anche i miei compagni di giochi si svegliarono, dopo esserci lavati ed aver fatto colazione ci demmo da fare per far sparire le tracce delle nostre attività notturne.
Alla fine ci separammo, Roberto ed io tornammo a casa, gli zii ci chiesero:
- Vi siete divertiti alla festa? –
- Moltissimo – rispondemmo all’unisono.
Non ebbi più occasione di partecipare a feste del genere, quanto ai ragazzi presenti diversi anni dopo ne riconobbi uno: si era messo in politica e faceva discorsi in cui tuonava contro i gay, avrei avuto molta voglia di ricordargli quella notte in cui non solo aveva spompinato me ed altri ragazzi, ma si era anche preso, con evidente soddisfazione, diversi cazzi nel culo…
Pochi giorni dopo il mio soggiorno al mare finì. Avevo imparato praticamente tutto quello che c’era da sapere sul sesso tra maschietti. Avrei avuto preso la possibilità di istruirmi anche su quello con le donne, ma questa è un’altra storia, ne parleremo magari in un prossimo racconto.