248 - Situazioni varie 1ma parte - Racconti Erotici

248 - Situazioni varie 1ma parte

... un po’ restio a parlare ma alla fine “Se ti dicessi che non c’è nulla sarei bugiardo. Sono sincero. Ero convinto che ti saresti vestita in maniera provocante ma quando ti ho vista sulle scale ..” e fa una pausa senza concludere il discorso. Da buon avvocato sa quando e come parlare.

Francesca non ha il tempo di replicare ma ha detto soltanto “Fermati vicino all’ingresso. Con queste scarpe, che tu non hai nemmeno notato, ho difficoltà a percorrere la stradina che scende al ristorante. Parcheggia che ti aspetto per entrare insieme”

Lei scende dall’auto ed i fari mentre Alberto fa manovra nel sistemare l’automobile illuminano la sua figura e lì lui vede le scarpe, nere e dorate con un tacco altissimo, non meno di 12 cm, con alcune catenelle dello stesso colore che le ornavano rendendole decisamente arrapanti e sotto quel fascio di luce non potevano passare inosservate.

Aldo il proprietario era un amico di vecchissima data di Alberto essendosi conosciuti quando, da studenti, frequentavano lo stesso bar, poi la loro amicizia è svanita avendo lui girato il mondo per anni come cuoco per poi mettersi in proprio. Da quando Aldo ha aperto il ristorante, Alberto non faceva passare più di due o tre settimane senza andare a cena da lui. Di solito la sistemazione era in un tavolo vicino al caminetto che d’inverno aveva il fuoco acceso ed era molto romantico.

In questa occasione Francesca ha tenuto la giacchina e ad Alberto è venuto spontaneo chiederle se stesse poco bene ...

... dato che anche durante tutto il viaggio non se l’era mai levata.

“Sai, sento freddo. Forse ho sbagliato abiti ed è perciò che non mi spoglio, non perché sto poco bene ma solo perché ho freddo” e un secondo dopo si è voltata a destra ed a sinistra cercando lo sguardo di qualcuno che la conoscesse ma, accertatasi che non c’erano sguardi per lei si è sollevata dalla sedia e si ha levato la giacchina. La vista che lei offriva era unica; la maglia indossata era scollata ed anche molto leggera ed aderente, segnando e mettendo in risalto le sue belle tette non trattenute da reggiseno lasciando ben evidenti i capezzoli scoperti e liberi di mostrare la loro presenza sul leggero tessuto.

La gonna indossata era a portafoglio corta, non più di 30 cm che non sarebbe stata niente di particolare se non fosse per il fatto che con la forma dei suoi fianchi sul davanti rimaneva leggermente aperta. Per completare il suo look aveva abbinato ad un paio di calze leggerissime con reggicalze a cui faceva fare bella mostra essendo la gonna molto ridotta per coprirli.

Alberto da maschio qual era è rimasto senza parole ed anch molto soddisfatto perché non ricordava che Francesca fosse mai era uscita a cena con un abbigliamento così eccitante.

La cena che ne è seguita è stata come sempre ottima e piacevole. I due hanno bevuto alcuni bicchieri di buon vino che ha contribuito a far crescere i loro desideri e sciogliere qualche freno inibitore di Alberto; per Francesca non ce n’era certo ...